Anziani, famiglie, rifugiati e senza fissa dimora. Tutti insieme per un pranzo a tre portate all'interno della basilica della Santissima Annunziata del Vastato cucinato e poi servito dai volontari della Comunità di Sant'Egidio. È uno degli appuntamenti che la comunità genovese ha deciso di regalare ai genovesi in occasione dell'ottava giornata mondiale dei poveri, che ha visto i volontari impegnati in varie iniziative in periferia e anche in centro città per creare dei momenti di familiarità con le persone e per aiutarle in questo momento.
Bambini in difficoltà: la nuova faccia della povertà in Liguria
A Genova, i trentatré Centri d’ascolto della Caritas hanno registrato nel 2023 oltre 5500 persone con un significativo numero di nuovi utenti che pongono domande d’aiuto di vario tipo. Molte sono donne straniere con figli, solitamente da due a quattro. Per una straniera che accede al centro d’ascolto, una famiglia con figli è in stato di povertà assoluta, dati che ci confermano come in quest'ambito i veri colpiti in Italia oggi siano giovani prevalentemente non italiani: il numero di minori a Genova in stato di povertà è 1 su 5.
Ma nella giornata dei poveri "non è tempo di dati, solo di stare insieme"
Prima del pranzo nelle sale della basilica la liturgia eucaristica tenuta da don Maurizio Scala. "Oggi non è il momento delle analisi sociologiche che pure sono importanti, non è neanche il momento dei numeri che purtroppo sono in crescita" racconta a Primocanale. "Questo è il momento in cui si mette al centro la persona, la giornata mondiale del povero e quello che noi vogliamo fare come Sant'Egidio è quello di mettere al centro la persona, di essere attenti a lui, di cogliere la fatica di ogni giorno, la solitudine, l'abbandono e in questo giorno c'è la centralità dell'umanità che ognuno deve ritrovare in sé e deve in qualche modo anche dare e donare agli altri. Oggi è l'occasione per vivere concretamente l’invito del Papa a farsi pellegrini di speranza a partire dai 'piccoli particolari dell’amore: fermarsi, avvicinarsi, dare un po’ di attenzione, un sorriso, una carezza, una parola di conforto'.
Il menù del pranzo che ha sfamato 90 persone
Come primo piatto ad accogliere i commensali pasta al ragù con verdure miste, a seguire petto di pollo con pomodorini secchi e noci e patate al forno. Ancora insalata mista e per finire in bellezza il dolce: una torta allo yogurt ricoperta di cioccolato.
Il weekend in compagnia per anziani, famiglie e rifugiati
Le iniziative hanno animato il fine settimana. Sabato 16 novembre, al mattino, festa con gli anziani dell’Istituto Doria di Struppa, organizzata dagli studenti della Scuola di Lingua e Cultura Italiana di Sant’Egidio. In contemporanea al pranzo all'Annunziata pasti caldi anche nelle mense di Sant’Egidio in via delle Fontane e nel quartiere di Begato, con senza dimora e famiglie; pranzo con anziani e senza dimora nel quartiere di Sestri Ponente; pranzo con le famiglie seguite dalla Comunità nel quartiere di Sampierdarena. Dalle ore 20, infine, distribuzione di pasti caldi ai senza dimora.