Duemila tonnellate di aiuti umanitari inviati in Ucraina dalla comunità di Sant'Egidio dall'inizio del conflitto. Ma i carichi di cibo non si fermeranno finché non si fermerà la guerra. Per questo a Genova si sta già lavorando a un nuovo tir di aiuti che arrivi giusto in tempo per far passare anche ai bambini ucraini le festività con un sorriso.
Un carico di aiuti ma anche di regali
Cibo, abbigliamento, coperte, prodotti per l’igiene personale, ma anche medicinali e materiale sanitario. Da Leopoli Sant'Egidio ha spedito farmaci, anche salvavita, a 209 strutture sanitarie, 90 amministrazioni locali, 54 istituti per bambini, anziani e disabili e numerosi centri di accoglienza per profughi anche nelle aree più remote del Paese. La stima delle persone che hanno usufruito di questi aiuti sanitari è di circa 2 milioni. In questo nuovo carico non ci saranno solo vestiti pesanti per affrontare l'inverno ucraino, ma anche regali per bambini e ragazzi. Anche Primocanale aveva partecipato alla prima partenza.
L'Ucraina martoriata dalla guerra "e forse un po' dimenticata"
"È necessario, e per questo stiamo lavorando per organizzarlo al meglio, questo nuovo tir di aiuti all'Ucraina che purtroppo, oltre ad essere martoriata dalla guerra e colpita dal freddo dell'inverno, è un po' dimenticata" spiega Andrea Chiappori, responsabile di Sant'Egidio Liguria. "Manderemo questo camion di aiuti alimentari ma ci metteremo anche tutta una serie di regali per i bambini e altri generi che permettano di festeggiare, almeno in parte, il Natale".