È stato lo smog della Pianura Padana a far aumentare vertiginosamente le polveri sottili nell'aria in Liguria nell'ultima settimana. A decretarlo sono stati i tecnici di Arpal che hanno avviato una indagine dopo che le centraline della Val Bormida e dell'entroterra genovese hanno registrato picchi ricorrenti di polveri tanto da far abbassare il livello della qualità dell'aria della regione.
Polveri sottili: cosa sono
Per capire di cosa si parla quando si usa il termine polveri sottili bisogna intanto capire che il particolato atmosferico fine, che è il maggior inquinante nelle città, è formato da una miscela di particelle solide e liquide di sostanze organiche e inorganiche sospese in aria. Questi mix di particelle hanno un diametro compreso fra 0,1 e circa 100 μm (1 μm è un millesimo di millimetro) e si dividono in: Pm10, ovvero le particelle di diametro aerodinamico inferiore o uguale ai 10 μm in grado di penetrare nel tratto superiore dell'apparato respiratorio (il valore limite giornaliero è di 50 μg da non superare più di 35 volte in un anno) mentre Pm2.5 è relativo alle particelle con diametro inferiore o uguale ai 2.5 μm in grado di raggiungere i polmoni e i bronchi secondari.
Polveri sottili: da dove vengono
Tra le cause di emissione attribuibili all'attività dell'uomo vi sono alcune attività industriali (fonderie, cementifici, cantieri edili, miniere), i processi di combustioni relative a centrali termoelettriche, gli inceneritori, il riscaldamento e il traffico autoveicolare (in particolare i motori diesel). Nelle aree urbane, il particolato può avere origine anche dall'usura dell'asfalto, dei pneumatici, dei freni, delle frizioni. Quelle della Pianura Padana, secondo uno studio Legambiente e Bocconi, nascono perlopiù dagli allevamenti intensivi. Il 25% delle polveri sottili PM2.5 che inquinano la Lombardia proviene infatti da quelli di bovini e suini. Le loro emissioni di ammoniaca sono dei precursori del Pm 2.5.
I picchi registrati in Liguria e i venti dal Nord
Ma perché in Liguria si sono registrati questi valori? Lunghi giorni - spiega Federico Grasso di Arpal - con valori di Pm 10 e Pm 2.5 molto superiori ai limiti di legge. Una situazione eccezionale legata al meteo e ai venti che avrebbero spinto le polveri verso la Liguria, "che però ci lascia relativamente tranquilli perché se andiamo a contare quante giornate sopra i 50 microgrammi al metro cubo (il limite di legge, ndr) abbiamo avuto nel 2024, questo numero arriva a sei o a sette, a dimostrazione proprio di come si sia trattata di una situazione dovuta alle condizioni atmosferiche di questa settimana e che l'ingresso dei venti da nord ha contribuito a diluire, a ripulire l'aria".