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Attualità

In attesa delle feste natalizie qualche disdetta ma si guarda avanti con speranza
2 minuti e 6 secondi di lettura
di Au. B.
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"Un altro lockdown sarebbe distruttivo, la categoria non lo reggerebbe, senza ombra di dubbio." Sono queste le parole di Alessandro Cavo, presidente di Fipe-Confcommercio, la Federazione Italiana dei Pubblici Esercizi. Due anni difficili per la categoria degli esercizi pubblici che si occupano di ristorazione e intrattenimento, che ha visto qualche miglioramento solo nell'ultimo periodo, soprattutto durante l'ultima estate tra pochi casi e poche restrizioni: "E' vero che l'estate è stata buona, anche l'autunno ha continuato con un trend positivo ma siamo ben lontani dall'aver recuperato quello che abbiamo perso durante il periodo Covid, che è stato tanto."

Eppure continuano ad aumentare il numero di persone positive (LEGGI QUI), da cui nasce la paura di un possibile ritorno a restrizioni, chiusure e possibili colori alle zone colorate. Cavo spiega a Primocanale come la certificazione verde abbia aiutato la ripartenza della categoria: "Continuo a credere che il green pass sia fondamentale, insieme alle vaccinazioni, per uscire da questa situazione e far respirare tutti, compresi noi ristoratori. Il centro studi della Fipe ha calcolato che se il trend positivo continuerà anche nel prossimo periodo, si potrà iniziare a sperare di recuperare quanto perso durante questi due anni di pandemia, nel 2023. Chiaramente, per sperare, devi essere rimasto aperto durante questo periodo difficile. Sono stati tantissimi gli esercizi pubblici a chiudere in questi due anni."

Una riflessione arrivata in concomitanza con le tre richieste di Regione Liguria al Governo, la prima, un maggiore controllo alle frontiere per chi potrebbe entrare in Italia e nella nostra regione portando nuovi contagi da covid-19; la seconda, che sia obbligatoria la terza dose per personale sanitario e ospiti delle Rsa; la terza, che vengano date garanzie maggiori ai vaccinati affinché non debbano andare incontro a nuove limitazioni. Sul piatto della decisione del consiglio dei ministri, invece, c'è il cosiddetto super green pass che permetterebbe solo ai vaccinati e ai guariti di accedere alle attività ludiche non obbligatorie come una cena al ristorante, una partita allo stadio, un film al cinema.

Covid, le tre richieste della Liguria al governo. Verso il super green pass-LA PROPOSTA

Alessandro Cavo si prepara al periodo natalizio, uno dei periodi più redditizi per gli esercizi commerciali liguri, nonostante le preoccupazioni legate al coronavirus: "Il periodo di Natale è importantissimo per la nostra categoria e per ora le previsioni per le feste ammetto che stanno andando bene. Certamente abbiamo solo qualche segnale di rallentamento delle prenotazioni per i cenoni di Natale, in particolare dai catering, ma per il resto continuiamo ad essere fiduciosi, che purtroppo è l'unica cosa che possiamo fare."