GENOVA - "Essere circondati e vedere la flotta russa a un passo dalla città è uno stress non da poco" così Igor Mendelevich, imprenditore e ambasciatore di Odessa a Genova. I russi avanzano. Per ora i missili hanno colpito l'aeroporto locale. "Sono in contatto costantemente con Odessa. L'obiettivo dei russi è il porto e l'aeroporto della città". Odessa è una zona strategica del Paese, si trova nella parte della meridionale sul mar Nero, capoluogo dell'omonima regione gemellata con Genova.
Il problema ora è quello di mettere in salvo più persone possibili. Emerge infatti ora il problema dei profughi, chi lascia o vorrebbe lasciare il Paese per mettersi in sicurezza. Da Mendelevich non manca una critica all'Occidente: "Il confine è chiuso dall'interno dell'Ucraina ma è anche l'Europa a essere chiusa al di là di tutte le parole. Bisogna riuscire a sbloccare questa situazione. Ci sono tante persone bloccate, soprattutto donne e bambini. Questa situazione non può andare avanti a lungo perché poi verranno a mancare le risorse. Qualcuno deve porsi la domanda e trovare immediatamente una soluzione" conclude l'ambasciatore di Odessa a Genova.
Per ora in città i cittadini aspettano di capire come si evolverà la situazione. "Odessa ha un gemellaggio anche con la Turchia. Il sindaco ha chiesto aiuto diretto e i turchi hanno mandato sostentamento materiale a Odessa. Questa è una zona particolare, c'è infatti la Transnistria vicina, si tratta di una zona cuscinetto presidiato dai russi" spiega ancora Mendelevich. L'attacco dopo mesi di tensione è arrivato concreto da parte dei russi. Un qualcosa che per la popolazione ucraina era una preoccupazione ma non si pensava davvero di arrivare a questo punto.
"La sensazione non è mai stata quella di poter vedere uno scenario del genere. Mentalmente nessuno era preparato. Assistere a una guerra nel 2022 è un incubo che mai avrei pensato di vedere. Le diplomazie hanno fallito - spiega l'ambasciatore di Odessa a Genova -. Putin fa un ragionamento mondiale basato ancora sulla forza e la possibilità di sopprimere. Noi però abbiamo dimostrato una diplomazia inefficace e se non siamo riusciti in Ucraina non oso immaginare cosa potrà succedere ancora".