GENOVA - "Ho visto panorama gravissimo anche se questa volta dipinto dagli avversari. I morti si sono trasformati in merce di scambio" così Emmanuel Diaz in riferimento al processo per individuare i responsabili del crollo di ponte Morandi avvenuto il 14 agosto 2018. In tutto 43 vittime tra cui Henry fratello di Emmanuel.
In tribunale a Genova vanno avanti le udienze con gli avvocati dei difensori che provano a difendere i loro assistiti dalle accuse portate dai pm. "I difensori degli imputati da una parte chiedono giustizi e verità ma dall'altra chiedono che gli incidenti probatori vengano cancellati - spiega ancora Diaz -. Secondo la loro versione il 14 agosto (il crollo ndr) si verificò per un puro caso. Utilizzano i morti per nascondere la verità, ci prendono in giro perché mentono sapendo di mentire. Queste persone che provano a dimostrarsi innocenti forse grazie alle carte non sono così innocenti" conclude Diaz.