Genova si prepara alla nuova edizione di Euroflora, la storica kermesse floreale, che quest'anno torna alla Foce all'interno del nuovo Waterfront di Levante disegnato da Renzo Piano dal 24 aprile al 4 maggio 2025. Dopo le due edizioni ai Parchi di Nervi (2018 e 2022), torna nella storica location che vedrà uno spazio nuovo e rinnovato tra piazzale Kennedy, il Palasport, tensostruttura e spazi in acqua oltre al padiglione Jean Nouvel. Ai Magazzini del Cotone la presentazione ufficiale.
Il presidente della Porto Antico spa Mauro Ferrando ha aperto la presentazione sottolineando l'importanza della manifestazione per Genova. "Siamo orgogliosi di sostenere il comparto, in tutte le sue componenti, in modo nuovo e completo, di proporre e suggerire modelli per uno stile di vita che aspira e cerca un contatto diretto con la natura, di ritornare alla spettacolarità dell’ex quartiere fieristico trasformato in Waterfront di Legante, ai grandi spazi, alla varietà e al comfort di un’area che offre anche ampie superfici coperte. Siamo orgogliosi della risposta positiva dei protagonisti del settore, delle nuove importanti partecipazioni e della presenza ancora più forte del ministero dell’Agricoltura, delle associazioni di categoria e del potenziamento dell’attività di ICE Agenzia".
Cresce la superficie netta espositiva a disposizione che viene quasi triplicata. Si passa da 35 mila a 85 mila metri quadrati, cresce anche il numero dei giardini, a oggi 144 contro i 90 del 2022, con superfici che vanno dai 18 mq dello spazio più piccolo, ma sicuramente elegantissimo di Orticolario, ai quasi 1300 mq del giardino all’aperto di Regione Liguria. Il numero dei progetti di architettura del paesaggio, selezionati nell’ambito del Concorso Ars Urbana, passa da 10 a 14. In aumento anche le partecipazioni al Mercato Verde, l’area nel padiglione Jean Nouvel dedicata alla vendita di piante fuori, arredi, attrezzature, accessori e prodotti naturali.
"Si guarda al futuro e non al passato"
Il presidente di Regione Liguria Marco Bucci: "Il nostro comparto florovivaistico è un'eccellenza del nostro territorio, non si può sottovalutare ma deve essere considerato come numero uno nel mondo. Una grande kermesse, L’edizione 2025 segnerà un record assoluto di partecipazione di Paesi esteri, confermando Euroflora come appuntamento di riferimento nel circuito europeo". Bucci aggiunge: "Euroflora 2025 sarà un'edizione senza precedenti, proiettata verso il futuro e accompagnata dall’inaugurazione del nuovo parco della Foce. Un evento che celebra l’unione tra il verde della natura e il blu del mare. Il messaggio che vogliamo trasmettere è di bellezza, natura ed eco-sostenibilità, incentivando il pubblico a raggiungere l'evento con i mezzi pubblici".
Work in progress
A meno di tre mesi data dall'apertura, gli spazi occupati sono oltre il 98% con importanti conferme e interessanti novità anche sul piano internazionale. Un giro d'Italia tra le migliori produzioni florovivaistiche made in Italy, dalla Liguria al Piemonte e alla Lombardia, dalla Toscana alle Marche, dalla Campania alla Puglia e alla Sicilia con presenze individuali di alcuni tra i migliori florovivaisti italiani, università, collettive coordinate da Associazioni di produttori e Regioni, la partecipazione diretta del Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, di Coldiretti, Confagricoltura, Anve-Associazione Nazionale Vivaisti Esportatori, Federfiori e AFFI. Tra le novità di quest’anno, il Museo Egizio di Torino, con la ricostruzione di un giardino di piacere dell’antico Egitto risalente al cosiddetto Nuovo Regno (1539-1076 a.C.) e frutto di un progetto di archeobotanica, riguardante il paesaggio, i giardini e gli orti nell’antico avviato nel 2022 e curato da un team di illustri egittologi. La rinascita, tema centrale di Euroflora 2025, trova perfetta consonanza in uno dei concetti fondamentali che attraversa la cultura dell’antico Egitto: wehem mesut, cioè nuova nascita, nuovo inizio. E poi il Parco nazionale delle Cinque Terre, il Reparto Carabinieri Biodiversità e la presenza straordinaria dell’Istituto Italiano di Tecnologia che mostrerà alcune delle tecnologie sviluppate nel campo dell’agricoltura 4.0, sostenibilità e tecnologie bioispirate a piante e semi. Sul piano internazionale, accanto alle partecipazioni francesi, le gemellate Floralies de France e Nirp, spiccano le conferme del Jardin Exotique di Monaco con i suoi splendidi esemplari di piante succulente, della Spagna con Murcia, capoluogo del più importante distretto ortofloricolo iberico, e della Cina con il distretto di Guangzhou. Sempre dal continente asiatico è altamente probabile il ritorno della Thailandia e per la prima volta si annuncia la presenza del Bhutan, l'unico stato al mondo con il FIL - indice di misurazione del Fil- Felicità Interna Lorda al posto del Pil. Il piccolo regno dell'Himalaya orientale, che da sempre punta sull’ecosostenibilità, ha come fiore nazionale il rarissimo papavero blu e, come pianta, il cipresso. Farà assaporare ai visitatori di Euroflora le atmosfere dei suoi spettacolari panorami che vanno dalle pianure subtropicali alle ripide montagne e alle loro valli e punta da sempre sull’ecosostenibilità.
Il ruolo della Camera di Commercio
"La Camera di Commercio - sottolinea Paolo Corsiglia, rappresentante agricoltura nella Giunta camerale - è lieta di questo grande ritorno a casa di Euroflora, una casa oggi profondamente rinnovata grazie al progetto del Waterfront. Dopo due edizioni a Nervi, che hanno richiesto un impegno straordinario anche perché vincolate dalla necessità di tutelare un parco storico, le grandi 'floralies' che hanno legato il loro nome alla storia della Fiera di Genova possono finalmente tornare nella sede storica e allo splendore che ha stupito il pubblico, espandendosi su uno spazio di ben 85mila metri quadri. Una grande opportunità per la floricoltura genovese e ligure, regina della manifestazione, e per la città, con le sue attrattive turistiche e la sua rete di negozi, botteghe artigiane, bar e ristoranti pronta ad accogliere migliaia di visitatori".
La natura che si fa spazio
"La Natura si fa spazio" è il claim ed è soprattutto lo spirito che anima la rassegna a livello espositivo e nelle proposte dei distretti turistici e dei molti Comuni presenti - oggi al centro di importanti investimenti per la riqualificazione del verde urbano inteso anche come elemento di socialità e riscoperto come importante attrattiva turistica nel caso di giardini storici e di percorsi escursionistici - che puntano sul turismo consapevole e sulla sostenibilità ambientale, nei temi degli incontri in corso di definizione con alcuni dei più importanti divulgatori italiani. Il tema della sostenibilità si declina a Euroflora anche nelle scelte fatte da Porto Antico di Genova per quanto riguarda l’organizzazione della mostra e i servizi. Nelle prossime settimane Porto Antico firmerà con il Comune di Genova un protocollo d’intesa per l’applicazione volontaria delle “Linee guida operative e requisiti di sostenibilità per eventi outdoor e indoor” relativo a Euroflora 2025. Per quanto riguarda la mobilità in avvicinamento, si conferma la scelta compiuta nelle edizioni 2018 e 2022 ai Parchi di Nervi: impiego prioritario di mezzi di trasporto pubblico, posti auto interni riservati agli espositori e ai soli mezzi di servizio e ai visitatori con disabilità. Ci saranno spazi riservati ai bus e parcheggi convenzionati.
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