I Carabinieri Forestali della Liguria hanno presentato oggi, presso la sala “Nautilus” dell’Acquario di Genova, i risultati delle attività svolte nel corso del 2024. Dati che raccontano di un impegno costante e multidisciplinare, finalizzato alla salvaguardia dell’ambiente e alla tutela del patrimonio naturale di una regione ricca di biodiversità e bellezze paesaggistiche rinomate in tutto il mondo.
Le operazioni svolte nell’anno appena trascorso, attraverso l’azione dei Nuclei Forestali, dei Nuclei Parco, dei Nuclei Investigativi di Polizia Ambientale, Agroalimentare e Forestale, e dei Nuclei CITES, hanno riguardato i principali ambiti di intervento finalizzati alla difesa del territorio, alla repressione degli illeciti inerenti la gestione dei rifiuti e la realizzazione di discariche abusive, alla lotta agli inquinamenti, al contrasto degli incendi boschivi, e alla tutela della biodiversità animale e vegetale.
Una Liguria sotto tutela: il bilancio delle attività
Nel campo della tutela del territorio gli sforzi dei Carabinieri Forestali hanno portato all'individuazione di numerosi abusi edilizi ubicati talvolta su aree sottoposte a vincoli paesaggistici ed ambientali, nonché in aree soggette a rischio idraulico ed idrogeologico, in una regione particolarmente vulnerabile dal punto di vista dei fenomeni franosi e del rischio alluvionale. Particolare attenzione è stata riservata alla prevenzione del dissesto idrogeologico ed alla protezione del patrimonio forestale, nella consapevolezza che la Liguria, con il 73% della propria superficie coperta da boschi e foreste, risulta la regione italiana a più elevato indice di boscosità. L’azione dei reparti forestali ha riguardato anche le aree protette, in particolare per quanto riguarda il Parco Nazionale delle Cinque Terre e le aree ricadenti nell’ambito della Rete Natura 2000, nonché i vari parchi ed i territori protetti regionali. Un impegno significativo è stato inoltre rivolto alla repressione degli illeciti nel campo della gestione dei rifiuti, nel quale sono stati perseguite numerose irregolarità relative a varie tipologie di reati quali lo smaltimento abusivo di materiali provenienti da demolizioni edili, l’abbandono di automezzi in aree rurali, la combustione non autorizzata dei rifiuti, ed i traffici per lo smaltimento non regolare di apparecchiature elettriche ed elettroniche.
Sempre meno incendi boschivi: l'analisi
Il contrasto agli incendi boschivi ha costituito un altro campo d’azione che ha comportato notevole impegno per il personale dipendente, con interventi di prevenzione e repressione del fenomeno specialmente nelle zone maggiormente soggette a questa criticità. Le molteplici attività di pattugliamento e di repressione degli illeciti, sia di natura dolosa che colposa, hanno contribuito a ridurre l’incidenza degli incendi che, come emerge dai rilievi e dalle perimetrazioni svolte dai reparti dipendenti, da diversi anni sono in una fase di tendenziale graduale riduzione.
L'inquinamento del suolo e dei fiumi
Diverse attività di indagine hanno riguardato fenomeni di inquinamento del suolo e dei corpi idrici superficiali presenti nel territorio regionale. Il contrasto agli incendi boschivi ha costituito un altro campo d’azione che ha comportato notevole impegno per il personale dipendente, con interventi di prevenzione e repressione del fenomeno specialmente nelle zone maggiormente soggette a questa criticità. Le molteplici attività di pattugliamento e di repressione degli illeciti, sia di natura dolosa che colposa, hanno contribuito a ridurre l’incidenza degli incendi che, come emerge dai rilievi e dalle perimetrazioni svolte dai reparti dipendenti, da diversi anni sono in una fase di tendenziale graduale riduzione. Nell’ambito della salvaguardia della biodiversità, la Liguria si conferma una regione dalla ricchezza naturale straordinaria, da tutelare nei riguardi delle possibili fonti di rischio. L’azione dei Carabinieri Forestali ha permesso di contrastare i reati contro la fauna e la flora a rischio di estinzione, di tutelare la conservazione delle specie rare e di fronteggiare il problema dell’ingresso nei nostri territori delle specie aliene invasive. In applicazione dei regolamenti europei FLEGT ed EUTR, numerosi sono stati anche i controlli in materia di “Illegal logging”, finalizzati a contrastare il commercio illecito di legname proveniente da varie aree forestali del pianeta, in applicazione degli accordi internazionali sottoscritti dalla quasi totalità delle nazioni mondiali, finalizzati a contrastare le cause che risultano responsabili dei cambiamenti climatici in atto.
L'impegno contro il maltrattamento degli animali
L’attività dei reparti dipendenti ha riguardato anche la repressione del fenomeno di maltrattamento degli animali, nei confronti del quale si registra una sempre maggiore sensibilità da parte dei cittadini, e dei fenomeni di legati al bracconaggio e agli illeciti venatori. Per questa tipologia di servizi importante è stato il contributo dell’Unità Cinofila Antiveleno “Liguria” specializzata per il rinvenimento dei bocconi avvelenati. Innovazione e conoscenza: il supporto tecnico-scientifico Accanto alle attività operative finalizzate al contrasto ed alla repressione degli illeciti ambientali i Carabinieri Forestali partecipano a molti progetti ed iniziative aventi finalità scientifiche e di ricerca. Nel corso del 2024 è continuata la collaborazione con il Reparto Carabinieri Biodiversità di Lucca per la gestione della Riserva Orientata delle Agoraie di Sopra e Moggetto (Ge), unica riserva statale sul territorio regionale della Liguria, e particolarmente preziosa per la sua importanza naturalistica nonchè per l’alta concentrazione di biodiversità che vi è presente. E’ proseguita l’attività di monitoraggio dello stato degli ecosistemi forestali (CONECOFOR). Attraverso l’impegno del personale forestale specializzato sono state effettuate indagini mirate su numerose aree boscate predefinite al fine di valutare lo stato di salute delle nostre foreste e rilevare l’eventuale insorgenza di fitopatologie che ne potrebbero minacciare la conservazione.