Nell'arco dell'ultimo ventennio i matrimoni celebrati in Liguria sono calati del 21,4% passando dalle 6.285 unioni del 2004 alle 4.938 del 2023, in tutte le province della Regione ci si sposa sempre meno e concordando con minore frequenza il regime di comunione dei beni, sempre più spesso con il rito civile e in età avanzata. È quanto emerge dall'analisi dell'Istat sui matrimoni e gli indicatori di nuzialità tra gli anni 2004 e 2023 aggiornata alla vigilia di San Valentino.
Accordi pre-matrimoniali
Il numero di matrimoni è in calo in tutte le province liguri, nessuna esclusa, con un calo più marcato nel genovesato: le cerimonie nuziali dal 2004 al 2023 in provincia di Imperia sono diminuite da 769 a 694, a Savona da 1.110 a 959, a Genova da 3.541 a 2.560, alla Spezia da 865 a 725. In Liguria le coppie hanno sempre meno fiducia che la 'magia' della festa di nozze duri per sempre, lo dimostrano i dati dell'Istat sugli accordi di 'regime di comunione dei beni' concordati tra i coniugi: dal 2004 al 2023 in provincia di Imperia sono calati dal 25,4% al 22,9%, a Savona dal 30,7% al 19,4%, a Genova dal 41% al 24%, alla Spezia dal 37% al 29,5%.
Aumentano le unioni civili
Al contrario è in netta crescita la percentuale di matrimoni civili celebrati in Liguria a discapito della quota di matrimoni religiosi: nell'arco dell'ultimo ventennio a Imperia sono aumentati dal 48,4% al 75,9%, a Savona dal 46,3% al 76%, a Genova dal 49,5% al 75,2%, alla Spezia dal 47,2% al 69,1%.
Continua ad aumentare l'età media in cui ci si sposa in Liguria: tra il 2004 e il 2023 è passata da 36,4 a 45,2 anni a Imperia, da 37,7 a 43,4 a Savona, da 35,8 a 44,2 a Genova, 35,8 a 41,9 anni alla Spezia.
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