Vai all'articolo sul sito completo

Attualità

Non è possibile che la programmazione significhi che al mercoledì si apra improvvisamente un nuovo cantiere senza emergenze
1 minuto e 6 secondi di lettura
di T.O.
Il tuo browser è obsoleto.

OVADA - "Non possiamo assolutamente far dipendere il nostro futuro da Aspi e dalla società Autostrade. Si deve arrivare al commissariamento di questa società". È questo l'appello che Massimo Giacchetta, presidente Cna Liguria, lancia in diretta a Primocanale mentre viaggia sulla A26, bloccato in coda a causa di un nuovo cantiere: "Stamattina, come un fungo, è uscito fuori un cantiere nuovo subito dopo il casello di Ovada, nel tratto verso Masone. Alla faccia della programmazione tanto paventata sulla realizzazione dei cantieri e dei lavori".

C'è infatti un tavolo aperto tra Aspi, Regione Liguria e i comuni per cercare di organizzare i cantieri in modo da non paralizzare il traffico, ma "non è possibile - prosegue Giacchetta - che la programmazione significhi che al mercoledì si apra improvvisamente un nuovo cantiere senza emergenze".

I problemi per chi viaggia in autostrada non riguardano però solo il traffico: "Ormai le comunicazioni telefoniche sulla A26, come nelle altre autostrade liguri, sono difficilissime. Spesso durante i lavori nelle gallerie vengono distrutte le antennine per il telefono e non vengono sostituite, quindi da un disagio viene creato un altro disagio".

"Aspi non è più credibile a partire dal suo amministratore delegato, che lavorava con Castellucci, e nel suo apparato - conclude Giacchetta -. Non è possibile che la programmazione significhi che al mercoledì si apra improvvisamente un nuovo cantiere senza emergenze".

ARTICOLI CORRELATI

Martedì 01 Marzo 2022

Caos autostrade, tilt per cantieri in A26

Ancora una mattinata di code a causa dei lavori in corso in Liguria
Lunedì 28 Febbraio 2022

Caos autostrade, grave incidente su A26 e tir con gomme in fiamme sulla A10

In A7 5 km di coda tra lo scambio A7/A12 e Ronco Scrivia