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Attualità

I volontari non possono accettare abiti usati, ma solo quelli provvisti di etichetta
1 minuto e 32 secondi di lettura
di Filippo Serio
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GENOVA - Un furgone riempito in meno di tre ore, decine e decine di scatoloni e tanta solidarietà. E' questo il risultato del primo giorno di raccolta all'hub di piazzale Kennedy, a Genova, allestito questa mattina e attivo dalle ore 14 di oggi pomeriggio per raccogliere beni alimentari e di prima necessità da inviare in Ucraina.

Il centro di raccolta della Foce, gestito dai volontari della protezione civile, è stato allestito questa mattina, e già nelle prime ore ha ricevuto ogni sorta di bene da parte dei cittadini genovesi: pasta, cibo in scatola, bottiglie d'acqua, biscotti, cereali fino a medicinali, farmaci, pannolini e giocattoli: questi i prodotti più ricevuti nelle prime ore dai volontari, che tuttavia sono stati costretti a rifiutare abiti usati, che per norma non possono essere accettati.

Sergio Gambino, consigliere delegato alla protezione civile spiega che: "Abbiamo scelto di evitare di mescolare abiti usati e prodotti alimentari perché ogni vestito di seconda mano sarebbe dovuto essere sanificato. In questa prima fase abbiamo voluto comunque dare priorità ai generei alimentari e prodotti per bambini, considerando anche che la zona è difficile da raggiungere. Per ora vogliamo essere il più veloce possibile con le spedizioni: domani partirà il primo camion e volevamo essere rapidi per la prima esigenza.

Con il tempo se ci sarà l'esigenza potremmo accettare anche abiti usati: per il momento chiediamo non portarli

Nel frattempo, in Diocesi, si muove spedita l'organizzazione degli aiuti. Giovedì 3 Marzo alle 12 si procederà con le operazioni di carico e la partenza del Tir con alimenti e beni di prima necessità - igiene personale, vestiti, medicine - acquistati da Caritas Diocesana e destinati alla Caritas di Ternopil, nell'Ucraina occidentale. L'invio a carattere umanitario è stato preparato in stretta collaborazione con la Comunità Ucraina e le operazioni di carico vedranno impegnate fianco a fianco i volontari Caritas con le persone della stessa Comunità Ucraina.