KIEV (Ucraina) - "Ai tavoli di pace in corso in Bielorussia non ci credo tanto. Sappiamo che l'ex presidente dell'Ucraina, il filo russo Victor Yanukovich è in attesa di tornare a fare il presidente. C'è il piano di Putin per mettere un presidente fantoccio. Ma gli ucraini combattono come leoni, sia uomini che donne". Il ligure Costantino Passalacqua a Primocanale fa il punto della situazione da Kiev. E' l'ottavo giorno di guerra in Ucraina e il ristoratore nato a Lerici racconta di come si stanno vivendo questi giorni nella capitale tra allarmi e missili che arrivano dalle truppe russe.
"Tanti generi alimentari non si trovano più, almeno nella nostra zona: penso al pane e al latte - racconta Passalacqua -. Ci dicono ogni giorno che verranno rifornite, noi aspettiamo".
La guerra lampo di Putin sembra essere ormai impossibile. Gli ucraini difendono il proprio territorio. La colonna di mezzi militari russi lunga 60 chilometri non impensierisce troppo la popolazione ucraina: "Hanno un modo di vivere diverso dal nostro. E' come se ignorassero questa colonna. Loro dicono 'che arrivino, ci difenderemo'. Gli ucraini sanno che senza libertà non c'è futuro. Se devono resistere resistono. Per loro non c'è niente di più sacro della loro terra e vogliono vivere secondo il modello occidentale e non quello russo" racconta ancora Passalacqua.
Le immagini che girano nelle tv e nei social sono emblematiche. Gli attacchi russi sono continui. Ma il bilancio fornito dal governo ucraino parla di oltre 5mila militari di Putin morti. Restano sotto attacco diverse città ucraine. "Cosa pensano gli ucraini quando vedono le immagini? Si arrabbiano tantissimo. I russi stanno entrando nelle città dove ci sono tante persone anziane e non ci sono giovani. Fanno delle atrocità. Nella città dove vive la sorella di mia moglie hanno sparato a una macchina dove c'erano due adulti e tre bambini uccidendo i tre bambini e uno degli adulti. Che senso ha sparare a delle persone inermi? Gli attacchi missilistici provengono da fuori la zona di Kiev oppure direttamente dalla Russia, il 90% vengono intercettati, altre volte invece sbagliano bersaglio".
Dalla Liguria la mobilitazione per portare gli aiuti alla popolazione Ucraina. Passalacqua ha un pensiero per i suoi concittadini di Lerici che in questi giorni si stanno muovendo per organizzare aiuti e stare vicino agli ucraini.
IL COMMENTO
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