"Vittime, mai più" con questo motto e uno striscione sono scesi in piazza oltre un migliaio di studenti delle scuole e dell'università di Genova. Al centro della manifestazione il tema della violenza. Prima il ritrovo in piazza De Ferrari poi il corteo che si è snodato lungo le vie del centro della città. Il gruppo di giovani ha camminato lungo Fontane Marose, Portello, piazza Corvetto, via Santi Giacomo e Filippo, via Serra, via Fiume, via XX Settembre, De Ferrari e arriva in piazza Matteotti. Una quindicina gli studenti dei diversi istituti che hanno deciso di scendere in piazza, tra questi quelli che frequentano il Fermi, il Mazzini, il Gobetti, il Calvino, il Bergese, il San Giorgio, il Gastaldi-Abba, il Colombo, il Vittorio Emanuele, il Deledda, il Pertini, il Firpo, il Montale, il Duchessa di Galliera, il Klee.
Al centro della manifestazione la violenza
"Alcuni fatti di cronaca come quello di un professore che ha spogliato le studentesse con l'intelligenza artificiale e ha poi condivise le foto in rete hanno evidenziato che la violenza non è un fatto isolato, non si può parlare di casi singoli e mele marce. Alcune studentesse di Genova si sono incatenate al rettorato per chiedere un centro anti-violenza che sia adeguato e che fornisca una tutela effettiva. Sappiamo che è un problema sistemico. Non possiamo delegare la nostra emancipazione alle istituzioni, non si fa con un'educazione sessuale guidata dalla chiesa in base alla Bibbia ma si fa attraverso alla lotta" spiega Veronica che rappresenta gli studenti universitari.
Ecco il perché della manifestazione - Guarda qui
"I casi di violenza non sono situazione isolate ma è un problema sistemico che parte dal modello di scuola e della società. La soluzione è quella di inserire l'educazione sessuale nei programmi scolastici ma non quella basata sulla religione - spiega Leonardo che rappresenta gli studenti delle scuole superiori -. Bisogna cambiare il sistema, la risposta più bella è quella data dai tanti ragazzi in piazza oggi”.
Iscriviti ai canali di Primocanale su WhatsApp, Facebook e Telegram. Resta aggiornato sulle notizie da Genova e dalla Liguria anche sul profilo Instagram e sulla pagina Facebook