Genova nel 2026 aveva in programma una mostra su Cristoforo Colombo, ma ora sembra non verrà realizzata a causa di una figura considerata troppo "divisiva". Pubblichiamo una riflessione della professoressa Gabriella Airaldi storica delle relazioni internazionali e interculturali dal Medioevo all’età moderna.
Siamo alle solite: Colombo eroe o Colombo assassino? Si sa che fin dal momento della ‘Scoperta’ dell’America l’uomo che ha cambiato le sorti del mondo è diventato oggetto di polemica; ma si sa anche che, al di là di ogni sfumatura di carattere politico o ideologico, si tratta di polemiche inutili e pretestuose. In tutte le culture il navigatore che prende il largo su rotte sconosciute - l’ “inventore” di nuove terre - assume nella memoria collettiva un duplice fisionomia, quella storica e mortale e quella eroica e mitica.
Nel bene e nel male della storia e negli atteggiamenti che la accompagnano, la figura di Colombo è sempre stata una preda ambita. Càpita anche oggi grazie alle chiacchiere di qualche presunto intellettuale, ai giudizi di gente dedita ai moralismi del dopo, incapace di considerare la storia per quella che è stata. E’ vero che nel momento attuale l’Italia è molto malconcia sul piano culturale e spesso su quello istituzionale, ma dobbiamo avere pazienza. Prima o poi l’aria cambierà e Colombo, eroe e assassino, riprenderà il posto che gli compete.