GENOVA-Arriveranno a Genova nella notte dopo un viaggio di due giorni. Partiti venerdì mattina, Genova attende i settanta profughi che dovrebbero arrivare in piazza della Vittoria, nel cuore del capoluogo ligure, verso la mezzanotte. Salvati grazie all'iniziativa di un impiegato comunale genovese, abitante dei vicoli, che ha deciso di partire per portare alcuni beni di prima necessità raccolti negli ultimi giorni e tornare indietro portando in Liguria qualche profugo.
Il progetto si è ingrandito fino a comprendere ben cinque veicoli, che venerdì mattina sono partiti per il confine tra Ucraina e Polonia. Il gruppo si aggiunge a quello in arrivo nei prossimi giorni composto da quaranta persone recuperate anche loro al confine grazie al lavoro della Caritas di Ternopil e quella di Genova.
Una colonna di pullman che parcheggerà in piazza della Vittoria. Molti dei profughi avrebbero familiari in Liguria.
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Genova si prepara ad accogliere 110 profughi in poche ore: "Stiamo aspettando questo primo gruppo, in collaborazione con la Caritas di Ternopil e quella di Genova siamo riusciti a portarli via dal confine tra Ucraina e Polonia -dice ai microfoni di Primocanale padre Vitalij, cappellano della comunità ucraina di Genova -. Li vogliamo accogliere al meglio e ci stiamo preparando proprio per questo."
I quaranta profughi partiti con destinazione Genova, come molti altri gruppi, viaggiano ormai da giorni: "Mi hanno detto che sono molto stanchi e un po' delusi dalla situazione, non ci aspettavamo queste difficoltà nell'arrivare ma sono molto grati dell'ospitalità degli italiani. Gli vogliamo dare sicurezza, anche se hanno sofferto".