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Attualità

2 minuti e 8 secondi di lettura
di Annissa Defilippi
La targa commemorativa in ricordo delle origini di Papa Francesco a Cogorno
Papa Francesco riposerà in eterno nella pietra dei suoi avi, l’ardesia ligure, un omaggio alle sue radici. Il cardinale Makrickas, arciprete coadiutore della Basilica di Santa Maria Maggiore, dove il Pontefice sarà sepolto, ha rivelato questo desiderio, ormai prossimo a concretizzarsi. Il Distretto dell’Ardesia ha infatti espresso la propria disponibilità con una lettera al Vaticano, e da Roma "stanno valutano la proposta positivamente".

La lettera del Distretto dell'ardesia al Vaticano

Il distretto dell’ardesia ligure, situato tra la Val Fontanabuona e il Tigullio, è già al lavoro per rispondere a questa richiesta. Composto da una quarantina di aziende, molte attive da decenni, il distretto impiega circa 250 persone e rappresenta una tradizione secolare nella lavorazione di questa pietra nera, apprezzata per la sua eleganza e resistenza. La presidente del distretto Franca Garbarino ha espresso grande orgoglio per la scelta: "Siamo pronti a fornire il meglio della nostra ardesia, un materiale che racconta la storia della nostra terra e che ora accompagnerà un Pontefice così legato alla Liguria - spiegano dal Distretto - Ci ha entusiasmato il pensiero che la tomba sarà per sempre con lui, quindi il Pontefice rimarrà in eterno nella pietra dei suoi avi". Ha poi aggiunto da dove nasce il desiderio del Papa: "Francesco non sapeva che l’origine delle lavagne scolastiche veniva proprio dal suo paese materno, Santa Giulia, vicino a Lavagna. Lo ha scoperto nel 2018, quando una sua cugina andò a trovarlo in Vaticano e gli portò una targa ricordo in ardesia, un gesto che lo colpì profondamente". 

 

Verso l'approvazione definitiva

Il Vaticano sembra essere vicino a un’approvazione definitiva del progetto. La risposta alla lettera inviata martedì sera dal Distretto dell'ardesia è arrivata a stretto giro, tutto lascia pensare che dalla Santa Sede sarà fatto il possibile per esaudire il desiderio di Bergoglio che nel suo testamento ha anche chiesto che le spese per la sepoltura siano pagate da un anonimo benefattore e che sulla lapide sia scritto solo il suo nome: Franciscus. Così, mentre il mondo si prepara alle esequie di Papa Francesco, previste per il 26 aprile, il distretto dell’ardesia ligure si impegna a rendere omaggio al Papa venito dalla fine del mondo che non ha mai dimenticato le sue radici liguri.

Il testamento di 'Franciscus': "Sepolto nella terra". Un benefattore anonimo coprirà le spese - Leggi anche

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