Rischio amianto negli uffici e la Regione chiude l'intero palazzo di via d'Annunzio 111, a Genova, nove piani di dipartimenti, un centinaio di impiegati, tutti in smart working. Almeno fino al 9 maggio, forse anche oltre.
Rilievi in corso dopo le sollecitazioni del personale
Si stanno eseguendo i rilievi del caso. Il primo piano ad essere stato chiuso è stato l'ottavo, l'altro ieri, ma a seguire si è deciso prudenzialmente di estendere il provvedimento a tutto lo stabile. Presenti tre dipartimenti: ambiente, protezione civile e difesa del suolo, turismo, agricoltura e aree protette. A far partire il provvedimento sono state le sollecitazioni del personale e la Regione precisa che c'è l'interesse dell'ente a migliorare l'ambiente di lavoro.
Campionamento per accertare presenza di amianto aerodisperso e non solo
Verrà eseguito un adeguato campionamento per verificare se sia presente amianto aerodisperso (quindi quello pericoloso per la salute) e da dove abbia eventualmente origine. I controlli sono anche correlati ai lavori in corso nello stabile numero 113 di via d'Annunzio.
Il personale in smart working fino al 9 maggio (prorogabile)
Tutti i dipendenti che lavorano in via d'Annunzio 111 sono stati messi in smart working (tecnicamente si definisce modalità flessibile) a partire da oggi e fino al 9 maggio, con possibilità di proroga del provvedimento.
Divieto di accedere ai locali
La Regione ha precisato che c'è il divieto di accedere ai locali per tutto il personale. Il portone risulta, in effetti, chiuso.