Riceviamo e pubblichiamo la lettera di una mamma, di una nonna, che nel crollo di Ponte Morandi ha perso un figlio, una nipote, una nuora.
Mi chiamo Amelia, ho 74 anni e da 43 mesi sono una ex mamma, ex nonna ed ex suocera per colpa di persone senza scrupoli che, per avidità e negligenza, hanno causato il crollo di un ponte, crollo che poteva essere evitato!!! Mio figlio Cristian di 43 anni, sua moglie Dawna e la loro splendida bambina Crystal, di appena 9 anni, sono rimaste, con altre 40 persone, sotto quelle macerie in quel tragico 14 agosto 2018!!! Tutti travolti nel crollo del ponte Morandi alle 11,36......!!!
Quello che più mi fa rabbia e mi indigna, è vedere come i responsabili di tale tragedia non abbiano la decenza, la vergogna e la dignità di andare davanti ai giudici ad ammettere le loro colpe ed accettare la condanna che si meritano!!!
Nessuno ammette colpe per il crollo del Ponte Morandi!! Coloro che hanno causato questo sono persone senza scrupoli e senza coscienza, per la loro avidità hanno commesso crimini inauditi!!!
E' vergognoso che questo processo non abbia la giusta risonanza mediatica che merita, il nostro 14 agosto 2018 è stato come un 11 Settembre!! Tutto il mondo ha saputo cosa è successo quel giorno mentre, in Italia, non tutti sanno cosa è successo a 43 vittime quel 14 agosto 2018, quando crollò il Ponte Morandi di Genova!!
Io non so se riuscirò a vedere la fine di questo processo, vista la mia età, ma spero che i nostri 43 Angeli abbiano la giustizia che meritano!!!
Noi del Comitato Ricordo Vittime Ponte Morandi non molliamo!!!
Amelia Napolitano Cecala
*Parente vittime crollo ponte Morandi