GENOVA-La Compagnia di San Paolo stanzia nuove risorse per le Università portando a 219 milioni di euro la cifra complessiva stanziata dal 2006. In particolare per il triennio 2022-2024 all'Università degli Studi di Genova 2,4 milioni (4,8 milioni dal 2019), all'Università degli Studi di Torino andranno15 milioni (dal 2010 sono stati erogati 106 milioni), al Politecnico di Torino 10,5 milioni (60,5 milioni dal 2009), all'Università del Piemonte Orientale 3,3 milioni (16,8 milioni dal 2009), all'Università degli Studi di Napoli Federico II 4,5 milioni (30,9 milioni dal 2006).
"Il sostegno allo sviluppo del sistema universitario, sia nella sua funzione di centro di didattica e di ricerca, sia come fattore di sviluppo locale - spiega il presidente della Compagnia di San Paolo, Francesco Profumo - rappresenta per la nostra Fondazione un impegno consolidato, basti osservare che solo per le Convenzioni universitarie abbiamo stanziato negli anni oltre 219 milioni di euro. La formazione si pone non solo come passaggio fondamentale per il pieno sviluppo dell'individuo in ambito sociale, ma anche come elemento importante di competitività economica. Attraverso le Convezioni 2022-2024 supporteremo azioni volte ad abilitare le Università all'accesso alle risorse competitive europee e nazionali, come Next Generation EU, Horizon Europe e i bandi previsti nell'ambito del Pnrr". Due le linee di intervento: la prima prevede azioni gestite dall'Ateneo mediante l'attuazione di progetti definiti congiuntamente; la seconda, caratterizzante queste nuove Convenzioni, riservata a iniziative gestite dalla Fondazione e/o co-progettate dalle parti incentrate sui temi delle transizioni digitale, ecologica, sociale in ottica Pnrr.
"Ringrazio la Fondazione Compagnia di San Paolo per aver deciso recentemente di allargare il suo perimetro di azione e di supporto su percorsi di innovazione anche all'Università di Genova, che sicuramente trarrà benefici importanti da questa collaborazione", commenta Federico Delfino, Rettore dell'Università di Genova. "Le linee di intervento che abbiamo individuato per il prossimo triennio sono perfettamente allineate agli obiettivi strategici della nostra visione di università proiettata nel futuro e quindi aperta al dialogo e alla progettualità con i territori, le istituzioni e le imprese e con una dimensione internazionale sempre più marcata", aggiunge il rettore. "Con il supporto, non solo economico, ma anche di scambio culturale e di esperienze fornito dalla Compagnia di San Paolo realizzeremo iniziative che ci consentiranno di compiere significativi passi avanti in tema di transizione digitale, creazione di ambienti favorevoli allo sviluppo di imprese innovative e di continuo miglioramento dei nostri servizi didattici e di ricerca. Tutto improntato all'inclusione e all'attenzione alle esigenze del mondo studentesco, sempre più al centro della nostra azione», conclude Delfino.