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Attualità

Serata in diretta su Primocanale. Giovedì attesi i rinvii a giudizio
4 minuti e 3 secondi di lettura
di Tiziana Oberti
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GENOVA - Un concerto per ricordare le 43 vittime di Ponte Morandi a Genova, a pochi giorni dai rinvii a giudizio per il crollo e a quasi quattro anni dalla tragedia. L'evento, trasmesso in diretta da Primocanale, si è svolto nella Basilica della Santissima Annunziata del Vastato in piazza della Nunziata ed è stato promosso dall'Accademia Corale Stefano Tempia, dal Comitato ricordo vittime Ponte Morandi, dall’Accademia della Cattedrale di San Giovanni e dal Rotary Club Torino Duomo con il patrocinio del Comune e dell’Arcidiocesi di Genova.

Il concerto, in prima nazionale assoluta, ha visto la prima esecuzione assoluta di tre pezzi appositamente realizzati ed eseguiti dalla giovane mezzosoprano torinese Laura Capretti: '14 agosto' per mezzosoprano, coro e orchestra di Giuliana Spalletti; 'Disoriente' per mezzosoprano e orchestra di Marco Sinopoli e 'Vele di luce' per mezzosoprano e orchestra di Giancarlo Zedde. A questi sono stati abbinati 'Pastorale d’été' di Arthur Honegger e 'Siegfried-Idyll' di Richard Wagner. I brani di Spalletti, Sinopoli e Zedde sono su testi poetici di Giacomo Bottino.

A Genova il concerto in ricordo delle 43 vittime del Ponte Morandi-GUARDA QUI

“Un bel concerto con brani che scaldano il cuore e noi ne abbiamo veramente bisogno”. Così Egle Possetti, presidente Comitato ricordo vittime Ponte Morandi a Primocanale.

Una serata pensata due anni fa e che si è potuta realizzare solo ora. “Siamo contenti di questo momento di ricordo e riflessione ma anche vicinanza” - ha proseguito Possetti.

Un concerto che arriva a pochi giorni dai rinvio a giudizio attesi per giovedì: "Capiremo quanti dei 59 imputati saranno rinviati a giudizio speriamo il dibattimento possa iniziare il prima possibile".

"Pugni in faccia ne abbiamo presi tanti" - continua Possetti - "in Italia per le normative che abbiamo i tempi della giustizia sono molto lunghi ma è chiaro che sul processo abbiamo speranze su altre cose le abbiamo un po’ perse ma cerchiamo di non demordere: il nostro disegno di legge in bozza è a palazzo Chigi e Draghi ci ha detto che avrebbe fatto il possibile per farlo andare avanti; speriamo che questa sia una di quelle cose che potremmo, per modo di dire, festeggiare”.

Una serata nella quale Egle Possetti ha ricordato anche la sorella Claudia e il suo amore per la musica: "La musica ci aiuta, la musica dà energia e noi dobbiamo cercare di andare avanti”.

Per l'arcivescovo di Genova Marco Tasca "il crollo del Morandi è una ferita ancora aperta in città, un dolore che si sente ancora vivo. Dare un senso a tutto in certi casi è molto complicato. Chiedo questa grazia. Insieme possiamo cercare di avere un momento importante anche di giustizia".

"La musica suscita in noi emozioni, le emozioni portano ricordo" - spiega Ilaria Cavo, assessore regionale alla cultura - "Questa sera siamo qui nel nome del ricordo ma anche della speranza, come dice il titolo di questo concerto, soprattutto ad ascoltare qualcosa di inedito e che è stato pensato proprio perché quel 14 agosto non venga dimenticato. Un brano dedicato a quel giorno, ma anche un altro brano dedicato a Genova: 'Vele di Luce' . Un'ode alla sua capacità di intraprendere nuove rotte e di ricostruire sulle fondamenta della memoria collettiva. Questo concerto è un altro passo di memoria collettiva, non sarà mai abbastanza, ma è un passaggio in più. Serve ai parenti delle vittime ma anche a noi, è giusto esserci istituzionalmente ma anche come persone".

Un concerto per non dimenticare che inizia proprio con l'opera '14 agosto': "la presa d’atto della notizia della tragedia, una consapevolezza progressiva perché inizialmente incredibile, che genera una sorta di dolore cosmico, senza mai perdere il contatto con la realtà della cronaca e della storia".

Si prosegue poi con 'Disoriente': "una riflessione sui segni dei tempi che viviamo, sullo spaesamento, sulla smarrimento dei punti cardinali tradizionali, sulla necessità di recuperare il senso dell’umano come bussola per ristabilire un alleanza con la natura, un nesso di convivenza, una direzione per l’esistenza". Si passa poi a 'Pastorale d'été' di Arthur Honegger e prima della chiusura con 'Siegfried-Idyll' di Richard Wagner.

Un vero e proprio inno a Genova è 'Vele di luce', che prende spunto dalla descrizione della città di Anton Cechov: "Per le strade di Genova cammina una folla meravigliosa. Quando si esce, di sera, tutta la strada è colma di gente. Poi te ne vai a zonzo, senza una meta tra quella folla; vivi della sua vita, ti confondi a lei nell’anima; e cominci a credere che possa esistere una sola anima universale'.

Presenti alcuni dei parenti delle 43 vittime oltre a Egle Possetti, che ha perso la sorella Claudia, il cognato Andrea e i nipoti Manuele e Camilla; Barbara Bianco, compagna di Andrea Cerulli, portuale genovese; Raffaella Bello, sorella di Francesco di Serra Ricco'; Emmanuel Diaz fratello di Henry. Nella basilica  dell'Annunziata anche il sindaco di Genova Marco Bucci, il prefetto di Genova Renato Franceschelli e l'ex procuratore capo della Repubblica di Genova Francesco Cozzi.