IMPERIA - Su ciò che sta accadendo in Ucraina è intervenuto l'ex ministro dell'Intero nonché ex presidente del Copasir, Claudio Scajola che non nasconde forte preoccupazione sull'impatto emotivo che questa situazione potrebbe avere sul singolo.
"Guardano le immagini televisive, ascoltando le radio-cronache e guardando i giornali la mattina si crea una specie di assuefazione. Ci sono delle atrocità incredibili che stanno accadendo in Ucraina e sta nascendo quasi l'insofferenza, l'indifferenza quasi a dire - prosegue Scajola - io non sono né con Putin né con gli ucraini". L'ex presidente del comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica traccia una sua personale analisi sulla natura del conflitto insistendo sul fatto che da una parte c'è un Paese democratico che ha eletto i suoi vertici e dall'altra parte c'è un Paese, la Russia, che ha invaso un altro paese.
"Non si può mettere i distinguo - precisa Scajola - c'è chi è dalla parte del torto e chi è dalla parte della ragione e c'è l'aggravante che chi è dalla parte del torto e che ha invaso un Paese democratico, suo confinante, sta commettendo delle enormi atrocità".
L'ex ministro dell'Interno, per arrivare alla pace, punta il dito su una maggiore autorevolezza europea in termini di diplomazia e, nel contempo, ad un inasprimento delle sanzioni. "In questi giorni - conclude Scajola - c'è chi dice che manca il riscaldamento nelle scuole...vogliamo capire che non dobbiamo più dare tutti questi soldi acquistando il gas da Putin?".