GENOVA-"Sono circa 3mila i cittadini ucraini seguiti nel sistema di gestione della seconda accoglienza di Regione Liguria attraverso il numero verde e il portale per l'inserimento a scuola dei più piccoli". Così il presidente di Regione Liguria e commissario per l'accoglienza dei profughi Giovanni Toti e l’assessore all’Istruzione Ilaria Cavo in merito all’inserimento dei cittadini ucraini in Liguria.
"Il sito internet www.orientamenti.regione.liguria.it nella sezione dedicata all'Ucraina, negli ultimi giorni ha fatto registrare anche 1.400 visite al giorno (con il picco che è stato registrato il 2 aprile) - continua -, mentre ora si viaggia sui 600 contatti al giorno. Nella prime due lezioni on line dedicate all'insegnamento della lingua italiana, invece, sono stati raggiunti circa 300 utenti".
"Considerati i numeri complessivi dei profughi ucraini presenti in Liguria, quelli presi in carico dalla seconda accoglienza costituiscono oltre il 50% e dimostrano che il sistema messo in campo è diventato un importante riferimento che coniuga scuola, università e formazione - aggiunge l'assessore Cavo -. Il sito, le lezioni di italiano on line, il sistema di informazione sono tutti maturati nell'ambito del continuo dialogo con la comunità ucraina. L'ampia adesione a questi servizi testimonia una reale esigenza. Così come quella di apprendere la lingua italiana. Ho avuto modo di prendere parte alla prima lezione toccando con mano l'adesione e la soddisfazione di molte mamme che hanno partecipato. Particolarmente apprezzata anche l'attività di accompagnamento al nostro sistema scolastico".
"Nel corso di questa settimana sono stati fatti colloqui con oltre 80 donne che cercavano informazioni per i propri figli. Di queste una parte aveva solo bisogno di indicazioni per documenti e certificati. Per una quarantina di minori è stato avviato l'inserimento negli istituti scolastici liguri preventivamente contattati grazie alla collaborazione con l'Ufficio Scolastico Regionale e grazie all'aiuto dei facilitatori linguistici. Preziosa è stata anche l'attività proposta dai 26 sportelli liguri delle associazioni dei consumatori che hanno incontrato e fornito informazioni ad oltre 200 profughi". Gli aggiornamenti in tempo reale proseguono sul portale bilingue realizzato all'interno del sito https://orientamenti.regione.liguria.it
Intanto la Liguria continua ad accogliere anche profughi ucraini tramite soccorso sanitario urgente. La Cross - Centrale remota per le operazioni di soccorso sanitario - attivata dal Dipartimento della Protezione Civile per il coordinamento del soccorso sanitario urgente dei cittadini ucraini, sta continuando a garantire il trasferimento dei pazienti presenti nei Paesi limitrofi all' Ucraina. Dall'inizio dell'emergenza sono stati trasportati 100 pazienti tramite MedEvac, grazie a 14 missioni aeree effettuate dalla Guardia di Finanza e vettori privati. In particolare, dal 28 marzo all'8 aprile, sono stati trasferiti complessivamente 42 pazienti assistiti dai servizi sanitari delle regioni Liguria, Piemonte, Lombardia, Veneto, Toscana, Lazio, Marche, Abruzzo ed Emilia-Romagna.
Prosegue, inoltre, l'attività del Disevac - Disability evacuation - delle Misericordie di Italia: un servizio che garantisce l'evacuazione protetta e assistita di persone deambulanti fragili, non deambulanti con sedia a rotelle e allettati in barella dal confine tra Polonia e Ucraina all'Italia.