GENOVA - "Abbiamo due temi su cui dobbiamo lavorare molto di più: sono la manutenzione e la pulizia della città" così l'assessore al Bilancio del Comune di Genova Pietro Piciocchi a Primocanale spiega gli obiettivi per il futuro. Insieme al sindaco uscente Marco Bucci, Piciocchi punta alla rielezioni il 12 giugno quando la città sarà chiamata alle urne per l'elezione del nuovo primo cittadino e della giunta.
Manutenzione e pulizia della città sono due temi centrali sia nella campagna elettorale sia per quanto riguarda le richieste dei cittadini. Secondo il sondaggio Tecnè/Primocanale il 78,9% degli intervistati considera Genova come una città sporca. Sotto osservazione dunque la condizioni di strade, vie e cassonetti della città. Una valutazione che comprende tutte le diverse parti della città dal centro alle periferie (Leggi qui).
L'assessore Piciocchi che a metà mandato ha ricevuto oltre al bilancio anche la gestione dell'assessorato ai Lavori pubblici spiega però come ha trovato il bilancio di Amiu: "Nel 2017 Amiu era un cadavere, mi sono trovato con 40mila euro per pagare 1500 stipendi. Abbiamo dovuto lavorare sul risanamento di questa azienda. Oggi abbiamo una realtà che ha i conti a posto che ha ottenuto il finanziamento del piano industriale. Iniziamo a vedere un potenziamento della raccolta differenziata".
Saranno infatti oltre 1500 i nuovi contenitori del rifiuto organico che nei prossimi mesi verranno posizionati in tutta la viabilità secondaria di Genova a oggi sprovvista. Nelle prossime settimane le tappe di questa importante novità toccheranno la viabilità secondaria di Oregina e Castelletto, oltre alle alture di Sampierdarena e della Valpolcevera. Ad oggi sono oltre 5.000 i contenitori dell’umido a uso pubblico posizionati a oggi in tutta la città, a cui si sommano i 3.000 cassonetti a uso privato delle attività commerciali. Rispetto ai dati del 2021, con 16.400 tonnellate raccolte pari al 15,5% sul totale della differenziata, l’obiettivo di Amiu per il 2022 è di raddoppiare la raccolta della frazione organica, portandola a un terzo del totale della raccolta differenziata e avvicinarsi ai livelli di altre città più virtuose per quanto riguarda la raccolta differenziata.
Ma per fare questo è necessario avere le risorse. La Città metropolitana in questi anni ha dovuto fare i conti con i tagli. "Ci siamo preoccupati di recuperare le risorse necessarie - spiega ancora Piciocchi -. Genova ha un bilancio di parte corrente di 800 milioni di euro ma pensate che dal 2011 a oggi ha avuto un taglio di circa 300 milioni di euro. In questi anni ho partecipato a tanti tavoli romani, l'obiettivo è ottenere più risorse per investire anche su manutenzione e pulizia della città" conclude.