SAVONA-Il Consiglio Generale di indirizzo della Fondazione De Mari ha approvato all’unanimità il bilancio di esercizio 2021 in cui si conferma una dotazione di 3 milioni per l’attività istituzionale 2022 oltre a circa 750.000 euro derivanti da minori imposte che possono essere utilizzate per il raggiungimento dello scopo sociale previsto dallo Statuto.
"Quest’anno la Fondazione compie trent’anni – ha detto il presidente Luciano Pasquale - un traguardo importante, che vede un ente sempre più “adulto” e forte, in grado di intervenire a sostegno dei bisogni del territorio".
Il bilancio 2021 è il migliore degli ultimi 5 anni: il patrimonio cresce ancora (+4,34%, +1% al netto dell’inflazione) e raggiunge 133.798.961 euro. La gestione finanziaria ordinaria per l’anno 2021 ha generato proventi per 10 milioni di euro che, al netto degli accantonamenti obbligatori e volontari, permetterà alla Fondazione di incrementare significativamente la disponibilità per l’attività dell’anno in corso, portandola ad oltre 3,75 milioni di euro.
Nel 2021, la Fondazione ha deliberato il sostegno a 225 progetti per un valore complessivo di 2,6 milioni di euro, superiore del 20% rispetto all’anno precedente. Le erogazioni hanno riguardato il settore Volontariato, Filantropia e Beneficenza (39%), Arte, attività e beni culturali (33%), Educazione, istruzione e formazione (16%), Sviluppo locale (6%) e Attività sportiva (6%). È cresciuta la media dell’importo erogato per intervento ed è aumentato il valore totale dei progetti (7,5 milioni di euro) con un effetto moltiplicatore pari a 4 per i 211 progetti di soggetti terzi, vincitori di 4 bandi (“Welfare di Comunità”, “Spettacolodalvivo”, “Lanostrascuola” e “Annalis”) e delle due Sessioni Erogative Generali.
"Anche al fine di integrare la forza propulsiva generata dai soggetti no profit che hanno partecipato ai bandi – continua il presidente Luciano Pasquale - la Fondazione ha realizzato progetti propri su temi di interesse generale orientati a qualificare servizi e strutture del territorio in un’ottica di medio lungo termine".
"Desidero ringraziare – conclude il presidente Pasquale – il Consiglio di Indirizzo, il Consiglio di Amministrazione, il Direttore e tutta la struttura della Fondazione per l’impegno e la collaborazione ciascuno nel proprio ruolo, senza i quali il raggiungimento di questi importanti risultati non sarebbe stato possibile".