GENOVA-Anche i piccoli ciclisti oltre ai campioni che corrono il giro d'Italia si sono cimentati in una piccola Gara Rosa tagliando lo stesso traguardo. Gli studenti del BicibuSauro, il progetto di "biketoschool" attivo per tutto l'anno scolastico ogni settimana per andare a scuola in bici hanno mostrato a tutta la città cosa significa muoversi pedalando. Oggi i piccoli ciclisti genovesi del BicibuSauro hanno cominciato la giornata con un doppio appuntamento: la mattina l'arrivo a scuola, chiaramente in bici, poi l'uscita alle 13 sempre sulle due ruote per percorrere le ultime centinaia di metri della 12esima tappa del Giro d’Italia.
Circa quaranta bambini per più di 3 km per le strette e ripide strade: nemmeno una goccia di sudore sui loro visi mentre tagliano il traguardo di via XX Settembre insieme agli Stupendi angeli custodi, ciclisti volontari che prestano la loro esperienza per condurre in piena sicurezza i bambini al traguardo. Poi, la premiazione sul truck Rosa proprio come i ciclisti arrivati in città.
"Per me è stato un onore, i bambini sono il futuro e dare l'esempio di uno stile di vita sostenibile, facendo attività all'aria aperta penso sia fondamentale. Erano molto emozionati, io come loro, sotto al traguardo si sente un'energia magica", ha detto Eleonora Mele, campionessa paraolimpica e plurimedagliata anche agli ultimi Campionati Mondiali recentemente tenutisi in Belgio. Insieme a lei anche Lucas Vega, campione italiano di bmx freestyle.
Un'emozionante giornata in onore della 12esima tappa del Giro che dopo sette anni torna in Liguria e che dà all'associazione l'occasione di mostrare ai genovesi e non solo quanto facile sia muoversi in bicicletta, in fondo, lo può fare anche un bambino. A guidare la carovana Ica Arkel, dell'associazione tRiciclo - Bimbi a Basso Impatto, "A Genova in bici si può fare. È un'emozione unica varcare questo traguardo per dei bambini che fanno mobilità sostenibile quotidianamente, recandosi a scuola in bici in una città che viene dichiarata 'non friendly' per i ciclisti: loro dimostrano che non è così, è un pregiudizio degli adulti rispetto a quella che è la realtà: Genova ha bisogno di essere più ciclabile, più amica dei bambini, noi siamo testimoni che il cambiamento si può fare e si può avere".