GENOVA -Come i camerieri, anche i bagnini in questa folle estate 2022 sono quasi introvabili: lo conferma Luca, 22 anni, che lavora al Lido di Recco, per sua scelta, perchè di offerte, ammette, ne ha ricevute tante anche a Genova, dove abita.
A indirizzare la sua scelta è stato il cuore, perchè ha la fidanzata a Sori, e pure l'ottimo rapporto con il datore di lavoro, Massimo Stasio, titolare dello stabilimento e non a caso pure il presidente dei balneari genovesi e dunque sa come rispettare un dipendente.
Lui, l'esperto imprenditore, sottolinea che la stagione dei vecchi bagnini che facevano quella professione per tutta la vita, quelli con la pelle bruciata dal sole e salsedine, è finita e non tornerà, "adesso i bagnini hanno troppe mansioni imposte da normative sempre più rigide, non avrebbero neppure il tempo di corteggiare una bagnante".
A fare capire come sono cambiati i tempi anche il fatto che in passato c'era la fila per fare il bagnino è quello era un lavoro per la vita. Ora non è così e infatti neanche Luca non vuole fare il bagnino per molti anni.
"Io da bambino sognavo di fare il pilota di aeroplani - racconta da sotto l'ombrellone rosso come la canotta della sua postazione - nell'aeronautica però è difficile entrare...adesso sono ancora giovane e chissà cosa mi aspetta il futuro".
Di soldi Luca non parla, anche se il bagnino guadagna pochino, "dai 500 ai 1100 euro, dipende mda quante ore si fanno".
Luca ha fatto il corso da bagnino nell'ultimo anno di liceo a Genova, tre anni fa. "Se gli altri ragazzi che hanno il corso con me ora fanno il bagnino? Non credo, quasi nessuno".
Il lifeguard di Recco poi racconta che nel primo anno di lavoro gli è pure capitato di soccorrere due bambini che rischiavano di annegare nella piscina, se le ragazze amano ancora corteggiare i bagnini? Luca a questa domanda quasi si nasconde dietro gli occhiali da sole: "Non dico niente...".