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di r.p.

PORTOFINO - Il Comune di Portofino e Renovit, la società controllata da Snam e partecipata da CDP Equity specializzata in progetti di efficienza energetica e riduzione dell’impatto per pubblica amministrazione, aziende e condomini, hanno lanciato il programma “Portofino Carbon Free” finalizzato a creare il primo porto turistico d’Italia a zero emissioni di CO2.

Il primo passo della collaborazione ha riguardato la valutazione dell’impatto climatico delle attività turistiche svolte all’interno del perimetro comunale, a partire dalla marina, funzionale alla definizione di una strategia di tutela e salvaguardia del territorio e contrasto al cambiamento climatico. L’intento è quello di strutturare un programma di mitigazione dell’impatto dei servizi turistici che consenta di migliorare il profilo di sostenibilità del Comune con una ricaduta positiva su ambiente e comunità locale. “Il nostro Comune ha percepito la necessità di avvicinarsi con decisione alle dinamiche di decarbonizzazione, dunque siamo soddisfatti di poter ufficializzare questa partnership insieme a Renovit. La nostra volontà è quella di intraprendere un percorso che possa avere risvolti positivi per l’intero territorio portofinese, sulla fascia costiera così come nel primo entroterra.

Il pieno utilizzo del nostro paesaggio deve andare incontro a formule di fruizione degli spazi che siano sempre più sostenibili” ha dichiarato Matteo Viacava, sindaco del Comune di Portofino. “Siamo felici di annunciare questa collaborazione e di aver messo le nostre competenze specialistiche a disposizione del Comune di Portofino, che rappresenta uno dei luoghi di maggiore attrattiva turistica in Italia e in Europa e può quindi costituire un esempio virtuoso per tutte le amministrazioni.

La località, infatti, si presta perfettamente a sviluppare un modello di turismo sostenibile e net zero, ovvero a zero emissioni, coerentemente con gli obiettivi nazionali di decarbonizzazione dei territori e delle attività economiche” ha dichiarato Caterina Dentoni Litta, responsabile Innovazione e Sostenibilità di Renovit. Il progetto si sviluppa a partire dalla marina, centro nevralgico della vita del comune ligure e luogo di transito di quasi 200 imbarcazioni ogni anno, per un totale di oltre 1.600 notti d’ormeggio. Con riferimento all’area costiera sono stati esaminati gli impatti legati ai servizi resi alle imbarcazioni in banchina, come la fornitura di energia elettrica, di acqua e la gestione dei rifiuti, e all’uso dei generatori di bordo per quelle in rada e ancorate a Baia Cannone. In aggiunta, sono state calcolate le emissioni legate ai trasporti pubblici (autobus e vaporetti) che attraversano il territorio del Comune e del Parco Regionale di cui Portofino fa parte, alle automobili private che transitano nell’area e che utilizzano il parcheggio comunale e ai soggiorni turistici nelle
strutture ricettive del Comune.

La collaborazione tra il Comune di Portofino e Renovit ha portato allo sviluppo di un modello di valutazione dell’impronta emissiva dei diversi servizi turistici definito a partire dai principi e dalla metodologia previsti dalle norme internazionali di riferimento in materia di carbon footprint. Il modello consente di determinare anche i costi collegati al contrasto di tale impatto sul territorio. Al programma di mitigazione, che verrà definito nei prossimi mesi, potranno contribuire anche gli utenti dei servizi, in proporzione alla loro impronta carbonica.

Il progetto “Portofino Carbon Free” fa parte delle iniziative avviate da Renovit per supportare le amministrazioni pubbliche nel proprio percorso verso la neutralità carbonica dei servizi offerti alla comunità, attraverso la definizione di strategie e piani di decarbonizzazione e lo sviluppo di progetti per la transizione energetica. L’attività è in linea con l’impegno di Renovit, società certificata B Corp, nel promuovere progetti che abbiano un impatto positivo sull’ambiente, sulle comunità e sulle persone.