GENOVA-Dopo 4 anni il campionato mondiale del pesto genovese torna in presenza con la sua nona edizione. Dalla studentessa genovese di 23 anni alla nonna di 80 fino al concorrente in arrivo dal Giappone: al via questo sabato la gara più genovese che ci sia dove 100 finalisti si sfidano a colpi di pestello.
Oltre che dalla Liguria i concorrenti arrivano da 11 regioni: Lombardia, Piemonte, Valle d’Aosta, Lazio, veneto, Emilia Romagna, Toscana, Campania, Sardegna, Sicilia e Umbria ma almeno 14 arrivano dal resto del mondo come Cambogia, Camerun, Francia, Germania, Giappone, Guinea, Inghilterra, Lussemburgo, Messico, Moldavia, Olanda, Spagna è Stati Uniti e saranno per il 69% uomini e per il restante donne con un'età media di 52 anni.
Oltre il pesto c'è di più-LA NOTIZIA
La gara prende il via verso le 11,30 dopo il saluto delle autorità: dopo la riunione della giuria la premiazione del concorrente che arriva da più lontano e la decisione rispetto i dieci finalisti per l'ultima sfida.
Tante le novità quest’anno con il ritorno a palazzo Ducale, tra la presenza del robo twin del’IIT che imiterà i campioni di pesto preparando anche lui la storica salsa genovese ma anche l’incontro con la Sinu per scoprire le proprietà del pesto, ormai modello di sostenibilità e di moderna cultura alimentare. Oltre a nuovi eventi, però, torna quello che ormai da nove edizioni è il campionato mondiale del pesto genovese al mortaio con la rappresentazione di tutte le professioni: artigiani, impiegati, operai, autisti, coltivatori, manager, imprenditori, professori, studenti e anche un carabiniere sommozzatori e un giovane che di mestiere fa il chemiometra.