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Attualità

Il rumore è assordante ma c'è anche il problema dello smog: non si possono nemmeno stendere i panni
1 minuto e 7 secondi di lettura
di Riccardo Olivieri
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GENOVA - Smog e rumore sono diventati componenti costanti delle vite dei cittadini che vivono nella parte alta di via Sibona e di via Ristori a Certosa. Più di due anni fa Autostrade ha rimosso le barriere fonoassorbenti per problemi di conformità, promettendo che sarebbero state rimesse a giugno 2021: ad un anno di distanza però la promessa non è stata mantenuta e i cittadini ora protestano. "La situazione è drammatica, non è cambiata dalle promesse fatte - denuncia Erminio Crotta, residente in via Sibona -. Il frastuono è sempre di più, ci sono sempre più mezzi pesanti. L'aria è irrespirabile, non si può stare fuori. Abbiamo le autostrade molto ingolfate di traffico e il rumore è insostenibile. Non si può lasciare la finestra aperta di notte o i panni stessi che li trovi sporchi di smog, sono state fatte tante promesse ma nessuno ha mantenuto niente". Poi ci indica dei rifiuti tra la vegetazione: "Sono una parte dei pannelli che sono stati divelti due anni fa, li hanno abbandonati qui".

I disagi però non riguardano solo il traffico. Il tratto finale della A7 è spesso un'area di cantiere e anche i lavori notturni procurano grossi disagi agli abitanti: "A volte arrivano con martelli prenumatici e ruspe, si vedono le illuminazioni delle loro strutture quando lavorano ma anche alle due-tre di notte spaccano con questi martelli senza riguardo per chi abita qui".

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