GENOVA - Quasi 11 milioni di euro per migliorare l'accesso al credito delle attività liguri: arriva Cassa Commercio Liguria, strumento con cui la Regione sostiene lo sviluppo delle imprese del nostro territorio: "È un intervento molto atteso dalle imprese del commercio e del terziario - dichiara Maurizio Caviglia, segretario generale Camera di Commercio Genova -. Vengono anche valorizzate con una premialità tutta una serie di imprese che per noi sono molto importanti, come quelle storiche e di tradizione, ma anche gli esercizi del circuito o a marchio Genova Liguria Gourmet. Tutte aziende che vengono considerate meritevoli di particolare attenzione. Abbiamo introdotto per la prima volta anche il concetto di anzianità di trent'anni dell'impresa. Perché noi abbiamo tantisssime imprese del terziario con più di trent'anni di anzianità e abbiamo chiesto un modo per riconoscere loro qualche cosa. Insieme a questo tipo di imprese siamo stati anche attenti a chiedere alla Regione di inserire i comuni dell'entroterra e i piccoli comuni".
Questo strumento serve a sostenere le imprese dopo le grandi difficoltà dovute alla pandemia e alla guerra: "Nonostante i segnali positivi per quanto riguarda il turismo il commercio fa ancora fatica quindi questa misura era attesa" spiega Andrea Dameri, direttore Confesercenti Liguria.
"Era giusto che anche il commercio avesse la sua cassa come ce l'ha l'artigianato - aggiunge Paolo Odone, presidente Confcommercio Genova -. Certamente in un momento così difficile e complicato come questo avere questo supporto così importante dalla regione, questa è solo una prima tranche e siamo convinti che andrà avanti nel tempo, è una grande soddisfazione".
"Sostenere il commercio locale, presidio dei centri storici e delle aree urbane, è indispensabile per mantenere viva l’anima del nostro territorio - spiega l’assessore regionale allo Sviluppo economico e al Commercio Andrea Benveduti -. Specie in questi anni in cui il comparto, nervatura essenziale del tessuto economico ligure, è stato ostacolato da fattori critici quali la difficoltà nell’accesso al mercato del credito".
Il pacchetto finanziario, che sarà attivo a partire dal 1° luglio 2022, associa forme di garanzia sostenute da riassicurazioni delle esposizioni garantite dai Confidi alle micro, piccole e medie imprese del settore, a interventi di sostegno in forma di abbuoni di commissioni di garanzia, sovvenzioni in forma di contributo interessi/canoni e contributi a fondo perduto.
• 4,5 milioni di euro per la riassicurazione del fondo: opera sulle garanzie rilasciate dai confidi convenzionati con il gestore a sostegno dei prestiti e delle operazioni di locazione finanziaria accordati alle micro, piccole e medie imprese con sede operativa in Liguria, diretti a finanziare l’avvio d’impresa, lo sviluppo e il rafforzamento generale dell’impresa, la penetrazione di nuovi mercati o nuovi sviluppi, la realizzazione di nuovi investimenti di importo ammissibile minimo pari a 10 mila euro e massimo di 500 mila euro.
• 1 milione di euro per l’abbuono delle commissioni di garanzia: è prevista un’ulteriore riduzione (max 3%), mediante un abbattimento dei costi collegati alla concessione della garanzia, a vantaggio del destinatario finale.
• 1,8 milioni per il contributo in conto interessi/canoni: importo riconosciuto è pari, per la quota dell’operazione finanziaria ammessa, agli interessi risultanti da un piano di ammortamento sviluppato al tasso del 2%.
• 3,6 milioni per il contributo a fondo perduto: è riconosciuto un contributo a fondo perduto, nella misura del 50% del finanziamento agevolato e fino ad un importo massimo di 20 mila euro, a favore delle imprese del settore in possesso del marchio “botteghe storiche” e/o riconosciute dal marchio “Liguria Gourmet” o in attività da almeno trent’anni o ubicate in comuni con meno di 5 mila abitanti.
IL COMMENTO
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