Il 'nascondino' tra Luna e Marte visto da Genova

GENOVA - Un vero e proprio nascondino tra la Luna e Marte. Anche a Genova è stato possibile osservare il fenomeno dell'occultazione di Marte da parte della Luna. Il pianeta rosso è scomparso dalla vista coperto dalla Luna che si è frapposta all'alba di questo giovedì 8 dicembre. Fenomeno visibile anche ad occhio nudo. Proprio in questa giornata dell'Immacolata la Luna ha raggiunta la fase di plenilunio conosciuta come "Luna Piena Fredda".

Tecnicamente un evento come quello che si verificherà nel giorno dell'Immacolata è definito occultazione e non eclisse. Questo perché la Luna si interpone davanti a un oggetto celeste - Marte appunto - non luminoso. Quando invece a "scomparire" dietro a un corpo celeste è un pianeta luminoso, come ad esempio il Sole o la Luna, si parla di eclissi.

La Luna è l'unico satellite naturale della Terra. Ha un diametro poco più grande di un quarto di quello della Terra, e massa pari a un ottantunesimo di quella terrestre. Ha una forma quasi sferica e un suolo desertico formato da vaste pianure, dette mari, enormi crateri e catene montuose. Non possiede atmosfera e sulla sua superficie non c'è alcuna traccia di acqua allo stato liquido. La Luna orbita attorno alla Terra a orbita ellittica e leggermente inclinata rispetto al piano dell'eclittica. Il periodo di rotazione è uguale a quello di rivoluzione; per questo motivo il satellite rivolge verso il nostro pianeta sempre la stessa faccia.

Marte è il quarto pianeta del Sistema Solare. Il suo nome deriva dal dio romano della guerra. Il suolo è ricco di ossidi di ferro che gli danno il caratteristico colore rosso. E' uno dei pianeti più piccoli del sistema solare: il suo diametro misura 6.840 Km, poco più di metà di quello terrestre, e la sua massa è circa un decimo di quella della Terra. Il pianeta si trova a una distanza media di 228 milioni di chilometri, una volta e mezzo la distanza Terra-Sole. Marte percorre la sua orbita in 687 giorni terrestri, mentre ruota attorno al proprio asse in 24 ore e 37 minuti: il giorno marziano ha dunque più o meno la stessa durata del nostro. L'asse di rotazione del pianeta è inclinato sul piano orbitale più o meno come quello terrestre.

(Immagini di Marina Costa e Walter Riva dell'Osservatorio Astronomico del Righi)