“Una vita in vacanza” cantava Lo Stato Sociale, e quando le temperature sono roventi anche la politica va in vacanza, o almeno ci prova. Tra un messaggino e una telefonata, i cellulari dei politici sono però sempre incandescenti. Ma d'altronde si sa, staccare e svestire i panni non è sempre consigliabile, soprattutto quando sul piatto ci sono sfide autunnali importanti. E in Liguria queste non mancano, basti pensare a livello nazionale alle Europee 2024, mentre sul fronte locale i fari sono puntati su Sanremo, perché l'anno prossimo la sfida tra politica e civismo aprirà un grande dibattito nella città che, come ricordiamo sempre, non è solo il Festival di Sanremo. Sarà un confronto serrato che servirà a traghettare un altro appuntamento da cerchiare in rosso sul calendario, ovvero quello delle Regionali 2025. Una data che richiamerà alle urne i cittadini liguri, e che ancora non ha svelato candidati ufficiali, mentre il tourbillon di nomi ha già iniziato a circolare da un po'.
Il presidente della Liguria Giovanni Toti, al secondo giro, non ha mai nascosto l'intenzione di puntare al terzo mandato, ma dovrà “vedersela” con la sua coalizione di centrodestra, che sarà chiamata a confermare l'intenzione di appoggiare il governatore. Una partita tutta da giocare per Toti, che osserverà alla finestra anche l'andamento di Fratelli d'Italia, Lega e Forza Italia, soprattutto a livello nazionale. Al momento infatti, il partito di Giorgia Meloni mantiene saldo il proprio consenso, poco al di sotto del 30%, e questo potrebbe incentivare una candidatura dentro FdI. La sfida del presidente ligure sarà quella di convincere nuovamente i suoi alleati che il progetto civico, da lui fondato, sia ancora la strada maestra da percorrere. Ma FdI, Lega e FI hanno già avvisato il presidente ligure: “senza partiti non si vince”. Tradotto: sei lì grazie a noi. E allora, come si suol dire, il match è ancora tutto da giocare.
Se il centrodestra però è collaudato e ben strutturato, il centrosinistra è un totale work in progress, con il neo segretario regionale del Partito democratico Davide Natale chiamato a fare sintesi, dentro e fuori i dem. I progressisti dovranno non solo trovare il nome di un leader capace di sfidare Toti (qualora fosse ancora lui il candidato alla presidenza), ma prima dovranno avere la maturità di costruire una coalizione salda all'interno e all'esterno. Perché si sa, il centrosinistra è maestro quando si tratta di litigare e spaccarsi in mille pezzi. E allora la ricerca del nome, dai vari Luca Pastorino ad Armando Sanna, passando per qualche nome civico da far uscire dal cilindro, è appena iniziata. Natale però lo aveva ammesso, proprio a Primocanale, il nome del candidato non uscirà prima della metà del 2024. Così, sotto l'ombrellone o tra una passeggiata e l'altra, la corsa ai prossimi appuntamenti politici è appena iniziata.
I nostri rappresentanti liguri hanno scelto l'Italia per trascorrere qualche giorno al sole o al fresco. Se il presidente Toti si è concesso un po' di relax nelle zone dello spezzino, tra un impegno di lavoro e l'altro, il segretario dem Natale non ha mancato gli appuntamenti con le Feste dell'Unità itineranti, in un'estate all'insegna della mobilitazione, come chiesto dalla segretaria del Pd Elly Schlein. Con lui anche il segretario provinciale di Genova e capogruppo in Comune Simone D'Angelo, che ha confessato: “non faccio ferie da tre anni, tra Covid e campagna elettorale”. Per il sindaco Marco Bucci non è mancato il consueto giro in barca, in quella che è da sempre la sua grande passione. Il capogruppo in consiglio regionale di Fratelli d'Italia Stefano Balleari si è concesso un po' di relax a Limone Piemonte in compagnia del suo amico a quattro zampe, mentre il consigliere regionale del Partito democratico Armando Sanna si è trasferito in quel di Gressoney, in Valle d'Aosta. E ancora, la consigliera comunale dem Cristina Lodi si è abbandonata alla tranquillità del Lago Blu, sulle montagne del Cervino.
Non solo alta quota però, i liguri hanno scelto anche il mare, come l''assessore al Commercio Paola Bordilli o l'assessore alla Sicurezza del Comune di Genova Sergio Gambino, in Sardegna con la sua famiglia. Tra lavoro e svago Claudio Muzio e Roberto Bagnasco di Forza Italia hanno scelto Marina di Pietrasanta per un'estate militante, dopo la scomparsa del presidente Silvio Berlusconi. Tra i sassi di Matera l'assessore allo Sport Simona Ferro ha scelto la Basilicata per ricaricare le pile. Insomma, anche se per poco, la politica che va in vacanza, mentre per ora “niente nuovo che avanza”. Cantava sempre Lo Stato Sociale.