Poche storie, inutile celebrare i 28.000 abbonamenti sottoscritti dai tifosi rossoblù e poi vendere il giocatore di punta ovvero Gudmundsson dopo aver già spedito Martinez. Tempi e modi per una cessione di questo peso sarebbero totalmente sbagliati nei confronti di un pubblico che pur capendo bene che i bilanci sono sacri, stavolta faticherebbero a dare l’addio all’islandese e lo prenderebbero come un colpo basso, proprio sul più bello.
Vabbè che 25 milioni aiutano a programmare il futuro, ma ai tifosi piace vivere il presente e rinunciare subito ai 14 gol di Gud per darlo alla Fiorentina sarebbero in tanti a non capire quale sarebbe la direzione che prenderà il Genoa in questa stagione dopo l’ottimo torneo scorso. Nessuno qui è una bella gioia che spera in chissà’ chi ma fare passi indietro no, non ci sta. Cedere Gud a gennaio sarebbe diverso, nessuno potrebbe obiettare e intanto i gol del nordico farebbero già la differenza per la squadra di Gilardino.
Il gruppo è solido, unito e ha delle qualità, ma qui non bisogna mortificare il pubblico perché non sarebbe giusto. Spors ha fatto intendere che Gud e Frendrup sono lì in vetrina, Il presidente Zangrillo invece rispondendo al suo collega dell’Inter Marotta qualche giorno fa disse con una battuta che nessuno sarebbe partito tantomeno Albert. I tifosi del Grifo osservano e con questo non lascerebbero soli nessuno e lo hanno già’ certificato con un tesseramento record da un Ferraris tutto esaurito, che vale sulla fiducia come un assegno in bianco a Blazquez e a tutta la dirigenza al completo senza peraltro attendersi un regalo dal mercato. Batterebbe chiudere la serranda della vetrina con dietro il manichino di Gud. Almeno questo. Non sarebbe chiedere la luna e anche Gila ringrazierebbe.