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In un'elezione così tirata sui numeri, dove il campo della sinistra è larghissimo e non ancora definito né nel candidato né di chi veramente ne farà parte, la domanda diventa quanto questa candidatura, totalmente indipendente, potrà portare via al campo largo
1 minuto e 3 secondi di lettura
di Matteo Cantile

Il primo vero candidato presidente alla Regione Liguria è Nicola Morra, che rompe gli indugi e si candida con Uniti per la Costituzione, movimento che vede come primario attore l'avvocato Mattia Crucioli. 

Ambedue sono ex Movimento Cinque Stelle. In una elezione così tirata sui numeri, dove il campo della sinistra è larghissimo e non ancora definito né nel candidato né di chi veramente ne farà parte, la domanda diventa quanto questa candidatura, totalmente indipendente da tutto e tutti, potrà portare via al centrosinistra. Una domanda lecita visto che i voti li prenderanno da quell’area, magari diventando fondamentali per il risultato finale.

Alcuni candidati dei partiti tradizionali e in particolare di Partito Democratico e 5 Stelle si stanno preoccupando, considerando anche che la vittoria porterebbe a un numero maggiore di eletti con il premio di maggioranza, ma aprirebbe anche a molti posti nelle controllate della regione accontentando un po’ tutti i componenti della coalizione di centrosinistra.

Un'eventuale sconfitta determinerebbe invece l'apertura di una guerra interna ai colpevoli o direttamente al candidato presidente voluto da questa o l’altra parte, che sia Orlando del Pd o Pirondini del partito di Conte e Grillo, oggi più che mai in una tensione senza precedenti.

 
 
 
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