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"Nessuno mi ha invitato, ho saputo della presenza di Balotelli alla presentazione della terza maglia solo per caso". Le parole non sono di un tifoso che passava l'altra sera nel centro storico dove ai Giardini Luzzati andava in scena la festa per la nuova divisa da gioco ma del presidente del Genoa Alberto Zangrillo. Parole che non possono passare inosservate senza che lascino aperti alcuni interrogativi.

Zangrillo era stato scelto dalla nuova proprietà come figura di prestigio in grado di rappresentare al meglio la "genoanità". Un presidente senza portafoglio con il compito di gestire alcune situazioni, di metterci la faccia e di fare da collante tra la dirigenza e i tifosi. Un ruolo questo che ha svolto bene rimanendo dietro le quinte pur non disdegnando passerelle e bagni di folla ma questo è un aspetto umano assolutamente comprensibile e non criticabile.

Zangrillo non è però solo il presidente del Genoa ma anche del consiglio di amministrazione che proprio oggi si radunerà per discutere il bilancio. Un ruolo questo anche delicato e che prevede un rapporto di fiducia massima nei confronti della proprietà. Ma oggi questo rapporto di fiducia esiste o no? Probabilmente no considerato che con l'amministratore delegato Blazquez non pare esserci una forte connessione, se non addirittura qualche frizione. 

E allora la domanda viene spontanea. Zangrillo deve dimettersi oppure no? Probabilmente la tentazione l'ha avuta e magari ci sta pensando ancora ma è perfettamente consapevole che una mossa del genere avrebbe conseguenze pesantissime su un ambiente già scosso dalle vicende societarie. 
Il Genoa è di fatto in vendita, i 777 Partners non controllano più la società costretti a fare i conti con una serie di gravi pasticci internazionali che li hanno portati persino davanti ai giudici di Ney York. Nei giorni è stato a Genova l'americano Paul Mann, manager della Banca Moelis, l'istituto incaricato da A- Cap di provare a cedere il club. Del suo incontro con la dirigenza del Grifone non trapela nulla ma sicuramente qualcosa si muove.
Quello che è certo è che il Genoa pur avendo avuto benefici dall'arrivo dei 777 Partners ora non può più far conto su di loro e deve trovare una nuova proprietà per garantirsi la sopravvivenza. 
I tifosi che, dopo aver gioito negli ultimi anni, ora sono di nuovo in forte sofferenza aspettano di conoscere la verità e che qualcuno dica loro ancora meglio come stanno le cose. Blazquez ci ha provato con risultati non proprio ottimali, Zangrillo potrebbe farlo ma siamo sicuri che sia a conoscenza di tutto nonostante sia il presidente del Cda? 
Di certo la gente genoana vorrebbe che qualcuno spiegasse veramente cosa sta succedendo e dove sta andando il club. 

 

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