Dal paradiso di Wembley nella notte dell'Europeo vinto contro ogni aspettativa, all'inferno di Palermo con la piccola Macedonia che ci sbatte fuori dal mondiale. Come nel 2017 fece la Svezia. È una mazzata tremenda perché nessuno si aspettava un colpo simile. Mancini credeva addirittura di vincerlo il Mondiale che si terrà in Qatar, invece ne saremo fuori. È un disastro economico e di immagine. Un'umiliazione che non aiuta il movimento ad uscire da una pericolosa situazione economica della serie A.
Dal trionfo di Londra, al processo di questa serata impossibile da giustificare. La partita ha visto ancora una volta mettere in luce che questa squadra non ha un attaccante internazionale. Ma se convochi Scamacca almeno lo devi portare in panchina. Però questo significa che nessun bomber, a parte Chiesa, fuori gioco perché infortunato, nessuno gioca titolare in un club che si gioca lo scudetto. Sono tutti stranieri e li vengono i guai.
Si è aspettato Zaniolo, Balotelli nessuno lo vuole più e gli altri sono pulcini bagnati se nessuno ha fatto gol all'Irlanda del Nord e nemmeno alla modesta Macedonia che all'ultimo minuto ci ha eliminato con un tiro solo in porta. Il tridente era quello del Sassuolo che non fa le coppe e Joao Pedro entrato nel finale milita nel Cagliari. Viene da chiedersi se Mancini vincendo l'Europeo ha nascosto i problemi enormi di un gruppo comunque in altri reparti competitivo.
Insomma quell'apoteosi fu l'eccezione? Ora bisognerà capire cosa farà Mancini e che come si ripartirà. In pochi mesi si è buttato via tutto ciò che si era costruito in estate. Una maledizione, un tabù insuperabile, ma su cui riflettere nel loggione di chi gestisce il pallone tricolore. Due mondiali falliti sono insopportabili.