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Giovanna Damonte e il senso dello Stato e delle regole da rispettare
1 minuto e 42 secondi di lettura
di Mario Paternostro

L’identikit dell’amministratore e del politico ideale l’ ho finalmente trovato. Non viene fuori dalle fumose elucubrazioni delle assemblee del Pd, piene di generosità s’intende, ma ancora ingabbiate nei nodi di corrente che rischiano di mandare a monte lo spirito innovativo del segretario D’Angelo. Nemmeno dalle oscillazioni di buona parte del centrodestra, che ogni tanto prende la pericolosa deriva dei no vax in un momento in cui i liguri stanno correndo a vaccinarsi anche in terza seduta per fortuna.

No. Per me l’identikit ideale dell’amministratore politico è l’assessore Giovanna Damonte, lista civica, membro della giunta comunale di Arenzano, che avendo sorpreso due ragazzi sul treno penso affollato del mattino, senza mascherina, li ha invitati gentilmente a indossarla. Uno non l’aveva e l’assessore gliel’ha offerta. Per tutta risposta la ragazza che stava al suo fianco con la mascherina abbassata, l’ha aggredita, colpendola con due schiaffi e , salita in piedi sul sedile, l’ha presa a calci in testa.

Mi chiedo se i passeggeri del treno fossero tutti chiusi dentro la toilette, o dormissero tra una galleria e l’altra, o inebetiti con l’orecchio applicato al cellulare. Possibile che solo uno abbia tentato senza riuscirci di bloccare la sciagurata picchiatrice ferroviaria? Vabbé: Resta il fatto che Giovanna Damonte non solo ha fatto quello che dovrebbero fare tutti i cittadini per bene, ma la sua reazione, educata e ferma, rispecchia perfettamente quello che dovrebbe essere il comportamento di un pubblico amministratore di fronte a una palese disobbedienza della legge.

Non c’è bisogno, per governare saggiamente e onestamente una città, di disegnare strategie degne della signora Merkel, ma sarebbe già un bel risultato avere politici che hanno il senso dello Stato, come si diceva qualche decennio fa. Il senso del rispetto della legge che può essere realizzato senza urla o calci nel sedere, ma parlando anche con coraggio, viste certe situazioni in cui siamo costretti a vivere, oggi, quando qualcuno, pochi per fortuna, hanno perduto il rispetto per la salute degli altri oltre che della loro.

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