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Cronaca

L'uomo aveva chiesto sostegno psicologico. I figli hanno deciso per il funerale congiunto
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di r.p.

E' stata la coltellata inferta alla schiena a provocare la morte di Nadia Zanatta, 57 anni, dipendente comunale, la donna uccisa dal marito Antonino Santangelo, agente di commercio in pensione di 64 anni, nei giorni scorsi nel loro appartamento in via Niella nel centro di Savona. La lama le ha forato un polmone causando la morte per dissanguamento. E' quanto emerso dall'autopsia eseguita, su incarico del pm Elisa Milocco, dall'anomopatologa Benedicta Astengo.

Dopo l'omicidio l'uomo si è ucciso gettandosi da una finestra dell'abitazione, posta al quinto piano. La Polizia conferma che non ci erano stati denunce per maltrattamenti o accessi al pronto soccorso della donna con la presenza di lesioni.

Pare invece che l'uomo si fosse sottoposto a visite per problemi psicologici. Un vicino ha detto agli inquirenti di averlo visto più cupo e con atteggiamento solitario. Anche su di Santangelo è stata compiuta l'autopsia, soprattutto per accertare se prima dell'omicidio l'uomo avesse preso dei farmaci. Per l'esame tossicologico i risultati arriveranno non prima di 50 giorni.
Intanto i figli hanno deciso che l'ultimo saluto ai genitori avverrà insieme. Il vescovo Calogero Mannino celebrerà i funerali l'8 luglio alle 15,30.