CALIZZANO - È in pericolo di vita il 24enne che a Calizzano, provincia di Savona, è stato schiacciato da un muletto mentre stava lavorando. È successo questa mattina intorno alle ore 7.
Il giovane è stato trasportato d'urgenza con l'elicottero all'ospedale Santa Corona di Pietra Ligure, dove è stato ricoverato in codice rosso, in coma farmacologico e in prognosi riservata nel reparto di rianimazione.
L'operaio é rimasto incastrato con il collo in un macchinario che avrebbe dovuto fermarsi in caso di imprevisto: questa la prima ricostruzione sulla dinamica dell'incidente. Il giovane stava lavorando nel reparto di confezionamento dell'azienda Acqua Minerale Calizzano, il cui stabilimento si trova in via Madonna delle Grazie.
Immediato sul posto l'arrivo dei soccorsi: è intervenuto il personale medico della Croce Azzurra e l'automedica del 119 che, date le sue gravi condizioni, hanno allertato l'elicottero piemontese in modo da rendere piu' rapido possibile il suo arrivo in ospedale.
"Dalle notizie che ci arrivano in questo momento, non dovrebbe aver riportato alcuna lesione spinale o toracica -
ha dichiarato l'azienda -. Speriamo di avere buone notizie e ci stringiamo intorno alla famiglia. Ovviamente siamo a
disposizione e attendiamo l'esito delle indagine degli inquirenti per capire se si e' trattato, come sembra, di un errore umano oppure della macchina".
Anche il sindaco di Calizzano, Pierangelo Olivieri, ha espresso la propria vicinanza ai familiari dell'operaio: "C'è apprensione in tutta la comunità, lui e' molto giovane, la sua famiglia é molto conosciuta in tutto il paese e l'azienda é la più importante del territorio. Siamo in attesa di comprendere la situazione che é molto delicata, speriamo di avere aggiornamenti positivi".
I sindacati Cisl, Uil e Cgil hanno rilasciato un comunicato sull'accaduto: "Ennesimo incidente sul lavoro questa mattina: un giovane operaio è rimasto incastrato con il collo in un macchinario. Per prima cosa il pensiero di CGIL CISL UIL di Savona va’ al ragazzo, augurandoci che possa essere al più presto stabilizzato e portato fuori pericolo. Non c’è più tempo, non siamo disponibili ad attendere oltre, continuando a contare lavoratori e studenti infortunati o addirittura morti sul lavoro o durante un’esperienza formativa in azienda. Occorre intervenire subito con provvedimenti in grado di fermare questa strage. Le Istituzioni preposte si facciano immediatamente carico di questa situazione insostenibile. Imprese, organi di vigilanza e associazioni di categoria si assumano le proprie responsabilità a partire dalla ferma posizione di non derogare i Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro su orario e sicurezza".
(Notizia in aggiornamento)