VENTIMIGLIA - Due sequestri di hashish, per complessivi 495 chilogrammi, sono stati effettuati tra giugno e luglio dalla Guardia di finanza in servizio alla barriera autostradale di Ventimiglia. Il primo è stato messo a segno a fine giugno, quando i finanzieri hanno fermato una vettura di targa spagnola, in entrata dalla Francia, nella quale erano nascosti 105 chili di hashish.
Lo stupefacente, avvolto in involucri di cellophane e suddiviso in panetti, era stato occultato in alcuni borsoni rinvenuti nel portapacchi installato nella parte superiore del mezzo. Arrestato un cittadino spagnolo, che si trovava alla guida del mezzo. Il secondo sequestro risale a inizio luglio quando, sempre alla barriera autostradale, nell'ambito di un controllo di un autoarticolato con targa italiana in entrata dalla Francia, sono stati trovati 390 chilogrammi di hashish e 10 di marijuana. Lo stupefacente era suddiviso in panetti occultati in una ventina di sacchi nascosti in mezzo a bancali di legno contenenti carne congelata.
Le manette, in questo caso, sono scattate per un moldavo. La frontiera italo francese, sostengono gli investigatori "si conferma crocevia strategico di traffici illeciti e, in particolare, di stupefacenti e sigarette di contrabbando". Da inizio anno, la Guardia di Finanza ha sequestrato, alla barriera autostradale circa 600 chili di hashish e marijuana per i quali ha effettuato cinque arresti e 9 tonnellate di sigarette di contrabbando con l'arresto del relativo responsabile.