Sono 5 milioni e 800 mila , come anticipato dalla nostra emittente nei giorni scorsi, gli euro che Regione Liguria ha messo a disposizione del ponente per ripristinare le condotte idriche del Roya che interessano l'imperiese e il dianese. L'incontro, che di fatto ha reso operativa la legge nell'esatto momento in cui è stata apposta la firma nella sala consiliare della Provincia presieduta da Claudio Scajola, ha visto la partecipazione del presidente di Regione Liguria Giovanni Toti, del vice Alessandro Piana, degli assessori Giacomo Giampedrone e Marco Scajola, dei vertici di Rivieracqua e numerosi sindaci delle zone coinvolte.
"Siamo qui - ha dichiarato il governatore Toti - perchè il ponente sta vivendo l'ennesima stagione di emergenza idrica. In questo anno è stato fatto un grande lavoro da parte degli amministratori, a cominciare da Rivieracqua. Abbiamo firmato il decreto e l'affidamento dei fondi a Rivieracqua per risolvere almeno il tema della principale condotta di acqua potabile sul territorio".
Entusiasta il presidente della provincia Claudio Scajola per l'interessamento dimostrato dalla Regione. "Sono grato - ha detto - alla Regione. Oggi ci è stata consegnata e firmata la lettera del governatore Toti, che affida alla provincia un finanziamento importante , affinchè, in attesa del Decreto governativo per il raddoppio del Roya con la nuova condotta, si possano iniziare i lavori per i due lotti autorizzati e progettati tra Imperia e Diano Marina. Si può partire da adesso . Inoltre - conclude Scajola - è' stato deciso di chiedere ulteriori finanziamenti per al Governo per riuscire a fare degli invasi e prendere acqua a Nord di Pieve di Teco".
Soddisfatto anche Giacomo Giampredone, assessore regionale alla protezione civile, che sottolinea quanto Regione Liguria abbia voluto fortemente anticipare e quindi mettere a disposizione del ponente i soldi per dare il via ai lavori, già approvati, dei due lotti che interessano Imperia e Diano Marina. " L'obbiettivo - puntualizza Giampedrone - è finanziare quanto prima il rifacimento dell'intera condotta del Roya".