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Cronaca

Cantieri notturni sull'intero nodo. Da Recco a Nervi un serpentone di vetture e camion, fra tamponamenti e imprecazioni
2 minuti e 1 secondo di lettura
di Michele Varì
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GENOVA -E' un pugno allo stomaco da stordire Tyson il display che alla mezzanotte fra giovedì 21 e venerdì 22 luglio in A12 avvisa a poche centinaia di metri dal casello dell'obbligo di uscita a Recco: non c'è neppure il tempo di imprecare e da fare mea culpa per essersi distratto una sera e, soprattutto, di essersi fidato di Autostrade, ed ecco la deviazione.

Quello che era un tranquillo viaggio per pochi intimi, da Chiavari e Genova, ad appena dieci minuti dalla meta, diventa un'odissea.

C'è chi chiude per ferie e chi invece, come Autostrade, chiude le ferie dei malcapitati chi si trovano a transitare in auto in Liguria.

Se ne parla meno perché ormai non fa notizia, ma ogni notte sulle autostrade liguri, a quattro anni dalla tragedia di Ponte Morandi, va in scena la vergogna infinita delle chiusure.

Questa notte ci sono tratte chiuse su tutto il nodo: in A12, in A10, tra Aeroporto e Pegli, sulla A7 per Milano in direzione Nervi. Dalle 22 alle 6.

Un disagio infinito e programmato che durerà almeno sino al 2023. Dal tramonto all'alba e per quattro stagioni. Altro che pause estive: chi si trova a transitare sul nodo ligure anche in estate non sa quando e da dove potrà arrivare a casa o nella meta delle vacanze.

All'uscita dal casello di Recco qualche automobilista di smarrisce e finisce nelle strade interne, bloccato dal camion della spazzatura. La rabbia sale. Si capisce subito che la notte sarà lunga.



Alla rotatoria che da Recco immette sull'Aurelia si incrocia il traffico che arriva dalla A12 con quello in arrivo dalla Riviera, dei gitanti andati a Santa o a Recco per un gelato, anche loro finiscono nella tonnara di Autostrade.

Da lì si prosegue in processione, avviliti, in coda, metro dopo metro verso Genova. Come nei pomeriggi delle giornate di festa, e invece è piena notte e le persiane delle case e delle villette sono tutte abbassate.

Viaggiare a passo d'uomo di notte in Riviera non permette neppure di consolarsi con le bellezze mozzafiato delle scogliere a picco sul mare, cancellate dal buio

A peggiorare la situazione i mille semafori che costellano la statale: sul ponte di Sori un'auto di turisti danesi viene tamponata da un'altra vettura. tutti fermi. Altro ostacolo. Poco più avanti ecco un tir in avaria. Di nuovo tutti fermi. La via Crucis prosegue.

E' l'una quando si arriva Nervi con i suoi tanti semafori: quasi inutili a quell'ora, eppure impietosamente accesi.

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