GENOVA - Prima individuava la vittima, una ragazza seduta sola in un vagone del treno, a quel punto si abbassava i pantaloni davanti alla vittima pronunciando frasi osceni. Al termine di un'attività di indagine condotta dalla squadra di polizia giudiziaria del compartimento polizia ferroviaria della Liguria, in collaborazione con gli uffici Polfer sul territorio, un genovese di 30 anni è stato arrestato con l'accusa di aver tentato due violenze sessuali nei riguardi di due giovani ragazze.
Gli episodi sono avvenuti il mese scorso, a distanza di pochi giorni.
A carico dell'uomo sono stati inoltre raccolti, nelle ultime settimane, diversi elementi che lo individuano come il presunto autore di atti osceni commessi a bordo di treni regionali che transitano sulla rete ligure e anche nel basso Piemonte. Sono in tutto sei le segnalazioni che lo riguardano, depositate di recente dalla Polfer genovese in Procura e tutte riproducono sempre lo stesso 'modus operandi'.
Già in passato l'uomo era stato sottoposto ad una misura cautelare per fatti simili. Nell'estate di due anni fa, a bordo di treno regionale, aveva seguito una viaggiatrice costringendola a cambiare più volte posto e, durante la discesa nella stazione Principe, ponendosi alle sue spalle l'aveva palpeggiata.
Per tale episodio, il Giudice aveva disposto nei suoi riguardi gli arresti domiciliari, poi tramutati in custodia cautelare in carcere dopo che l'uomo aveva molestato una donna del suo stesso condominio, bloccandola sulle scale. Processato per il reato di violenza sessuale, l'uomo ha scontato oltre un anno di reclusione nel carcere di Genova Pontedecimo.