ALBENGA - Aggiornamento ore 20 - Due ulteriori incendi si sono sviluppati nel pomeriggio in località Airole, nell’estremo ponente ligure, e a Varazze, sempre nel savonese. Al momento ad Airole è operativo un elicottero, mentre a Varazze sta agendo un canadair. Per quanto riguarda l’incendio che sta colpendo la zona di Albenga, operano al momento due canadair e due elicotteri.
Aggiornamento ore 19 - La procura di Savona ha aperto un fascicolo per incendio colposo a carico di ignoti e affidato le indagini ai vigili del fuoco e al nucleo Forestale dei Carabinieri che, secondo quanto appreso, hanno già sentito alcune persone in merito. Non si esclude infatti che l'incendio che ha già divorato 400 ettari tra bosco e macchia mediterranea possa avere un'origine dolosa, visti i focolai presenti in punti diversi. In merito, gli inquirenti lanciano un appello: chiunque abbia notato qualcosa che possa essere sospetto si rivolga al nucleo Forestale dell'Arma o ai vigili del fuoco.
Aggiornamento ore 17 - Prosegue l'intervento dei vigili del fuoco con oltre 100 unità e una settantina di volontari operativi sull'area interessata dall'incendio. Il fuoco è in ripresa su alcune aree e sta impegnando gli agenti su diversi fronti, oltre all'intervento di due canadair e un elicottero anti incendio. I prossimi sviluppi saranno determinati anche dalle condizioni meteo, un innalzamento del vento potrebbe rendere la situazione più critica: i vigili del fuoco cercano di contenere il propagarsi delle fiamme, rimangono 4 gli sfollati dalle proprie abitazioni.
Aggiornamento 15. Oltre 100 vigili del fuoco con 70 volontari dell'Antincendio boschivo sono al lavoro sul vasto incendio che ha interessato un'area di 400 ettari, il doppio di quanto era andato bruciato l'anno scorso in tutta la primavera-estate. L'assessore regionale alla Protezione civile Giacomo Giampedrone, che stamani ha fatto un sopralluogo a Borgo Verde, nel comune di Villanova d'Albenga, ha confermato che attualmente gli sfollati sono quattro: una persona che viveva sola in un appartamento andato completamente distrutto e altre tre persone, membri di un unico nucleo familiare, che abitavano l'appartamento sovrastante quello distrutto e che è stato dichiarato inagibile. Tutti gli altri stanno rientrando nelle loro residenze (GUARDA L'INTERVENTO DELL'ASSESSORE).
"In questi due giorni, nell'incendio che ha interessato la zona di Albenga, sono andati bruciati 400 ettari di porzione boschiva, il doppio del territorio andato a fuoco in Liguria nell'arco di tutto l'anno. Un danno incalcolabile al patrimonio verde della nostra regione ma se non si sono registrati feriti dobbiamo ringraziare i vigili del Fuoco, le Forze dell’Ordine che stanno coordinando gli interventi, i volontari, i piloti dei mezzi aerei e tutta la macchina di Protezione Civile che ancora una volta ha dimostrato di essere efficace ed efficiente. Sul posto continuano gli interventi dei canadair e degli elicotteri regionali e speriamo che la situazione possa migliorare entro la serata. Nel frattempo, visto che non è ancora stato dichiarato lo stato di cessata pericolosità, raccomandiamo a tutti la massima prudenza". Così il presidente della Regione Liguria e l'assessore regionale alla Protezione Civile in merito all’incendio che sta interessando la zona di Albenga.
Aggiornamento ore 11,30. Il Dipartimento Nazionale di Protezione Civile ha confermato l’arrivo di un terzo canadair, proveniente da Olbia, che si aggiungerà agli altri due già operativi nello spegnimento dell’incendio di interfaccia che sta interessando la zona di Albenga, nel savonese. Intanto è iniziato il rientro nelle proprie abitazioni delle persone sfollate.
Bruciano ancora i boschi tra Albenga e Arnasco con le fiamme che alimentate dal vento si sono spostate verso Cisano sul Neva. Continua a distruggere ettari di bosco l'incendio partito sabato da Arnasco appena dietro Albenga. Sono in tutto settanta le persone fatte allontanare dalle abitazioni nella zona dell’aeroporto di Villanova d’Albenga. Di queste quaranta sono state fatte sfollare dalla frazione Villaggio Borgomare e metà ha trovato una sistemazione in autonomia mentre i restanti sfollati sono stati ospitati al Palafiori di Villanova informa Regione Liguria. Altri abitanti delle zone interessate hanno deciso di abbandonare in autonomia le proprie case per ragioni di sicurezza.
Alcune abitazioni lasciate vuote in località Coasco nel comune di Villanova d'Albenga sono andate distrutte dalle fiamme. L'aeroporto di Villanova d'Albenga resta chiuso così come la strada provinciale da Villanova d’Albenga verso Ortovero. Sono comunque presenti strade alternative e non risultano persone isolate. Situazione problematica lungo tutta la strada provinciale 453, in particolare tra Borgo Verde e Marina Verde, dove vi sono molte case minacciate dal fuoco. Chiusa l'Aurelia bis tra Albenga e Alassio. Regolare il traffico lungo l'A10.
Vigili del fuoco e volontari dell'antincendio boschivo al lavoro senza sosta per cercare di limitare l'avanzare delle fiamme. Operativo anche il Coc e la protezione civile regionale. Per tutta la giornata di domenica sono rimasti impegnati circa 50 tra pompieri e volontari più tre elicotteri e un canadair che hanno provveduto ai lanci per cercare di domare l'incendio alimentato anche dal forte vento.
L'assessore alla Protezione civile di Regione Liguria Giacomo Giampedrone a Primocanale fa il punto: "E' una situazione molto complessa. E' una situazione critica con oltre 70 evacuati tra Albenga, Villanova e zone limitrofe con tante persone che hanno passato la notte fuori casa per sicurezza. Abbiamo posizionato una vasca sul fronte di Cisano sul Neva per permettere agli elicotteri di pescare acqua in tempi più veloci e contenere l'avanzata delle fiamme. Quasi tutto il Ponente nella notte è stato interessato dalle fiamme tranne quella dell'incendio anzi il vento ha favorito l'avanzata dell'incendio".
I sindaci di Arnasco, Albenga e Villanova d'Albenga hanno parlato di "notte infernale, una situazione mai vista prima" (Leggi qui). "Voglio dire grazie a tutti i soccorritori che in queste ore non si sono fermati un attimo per aiutare i cittadini e domare le fiamme. Massima prudenza" scrive il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti sui social. Lunedì mattina con la luce del sole riprenderà l'attività dei mezzi aerei. Nel pomeriggio di domenica si sono sviluppati due piccoli incendi nello spezzino, uno a Santo Stefano di Magra e uno a Luni, entrambi sotto controllo. Un altro incendio nella serata di domenica si è sviluppato a Imperia.
Sulla vicenda si è espresso anche il partito della Lega attraverso le parole del capogruppo regionale Stefano Mai: “Il fronte dell’incendio che da sabato scorso interessa la zona di Albenga, Arnasco, Cisano e Villanova d’Albenga impegna centinaia di volontari della Protezione civile. Ci troviamo di fronte a un vero disastro, con centinaia di ettari di bosco in fumo e oltre 120 persone che sono state sfollate. Bisogna cercare di individuare i responsabili della catastrofe e lavorare per scovare chi - per errore o più spesso per dolo - appicca l’incendio. Un grazie ai vigili del fuoco e ai volontari anti-incendio boschivo che hanno lavorato senza sosta e sempre più in sinergia loro per contenere il rogo”.