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Cronaca

1 minuto e 21 secondi di lettura
di Silvia Isola

LA SPEZIA - Dopo otto giorni di presidio davanti al parco La Maggiolina della Spezia, i gruppi di animalisti hanno organizzato per martedì 16 agosto una vera e propria manifestazione a sostegno delle attività all'interno del parco ma anche per chiedere che la famiglia di cinghiali possa finalmente uscire "da una reclusione senza senso provocata da una burocrazia sorda e arroccata su se stessa", scrivono sulla pagina Facebook A4 gli attivisti. Il caso è da giorni al centro di polemiche tra i cittadini e gli animalisti: da lunedì scorso una famiglia di cinghiali si trova chiusa dentro al parco per motivi di sicurezza, dato che gli esemplari di ungulati si aggiravano liberi per le strade limitrofe. Così il primo cittadino Pierluigi Peracchini è intervenuto nei giorni scorsi, spiegando il perché di questa misura: "Ho firmato un’ordinanza di NON abbattimento, ma che vengano addormentati e portati in una zona sicura. La competenza sugli ungulati è regionale, ma farò di tutto per tutelare loro e gli spezzini cercando di risolvere un problema che riguarda, purtroppo, diversi quartieri. Il loro habitat non è la città". 

Nel frattempo, da giorni gli animalisti sotto gli occhi delle forze dell'ordine hanno portato cibo e acqua per gli animali, facendole passare al di là delle recinzioni. Intanto gli spezzini chiedono di poter tornare a frequentare il parco, luogo di riferimento per famiglie e bambini, ora chiuso al pubblico. 

Ma gli animalisti chiedono a gran voce di "essere presenti in modo nonviolento e costante fino a quando questi individui non riusciranno ad essere ricollocati in un luogo idoneo alla propria etologia, augurandoci che la soluzione preveda la reimmissione nel loro habitat naturale".