GENOVA -Esasperato dal chiasso che, a suo dire, fa ogni sera una compagnia di giovani sotto le sue finestre di casa, un cinquantacinquenne ha afferrato un vaso di vetro e l'ha gettato nel vuoto.
E' successo alle 22.30 di ieri sera in via Negro, nel quartiere di Sestri Ponente.
L'allarme per la pericolosa reazione dell'abitante è stato lanciato dagli stessi giovani, spaventati e arrabbiati per l'accaduto: sul posto sono giunti gli agenti della volante del commissariato di Sestri Ponente.
I poliziotti non hanno impiegato molto a scoprire chi aveva lanciato il vaso dalla finestra e, dopo avere invitato i ragazzi a fare meno rumore nelle ore serali, hanno denunciato il cinquantenne per il reato di getto pericoloso di cose che punisce “chiunque getta o versa, in un luogo di pubblico transito o in un luogo privato ma di comune o di altrui uso, cose atte a offendere o imbrattare o molestare persone”.
Nelle sere d'estate con le finestre aperte per il caldo le segnalazioni di baccano in strada aumentano in ogni quartiere della città, in particolare modo dalle zone della movida come il centro storico. Ad occuparsi della gestione delle denunce sono i centralini delle forze di polizia che solitamente danno priorità nelle vie in cui il numero delle segnalazioni è più elevato.
In prima linea nel fronteggiare i casi di disturbo della quiete pubblica gli agenti della polizia locale che sono muniti anche di fonometro per quantificare il livello di rumore.
La legge italiana non permette di creare rumori sopra la soglia di tollerabilità, soprattutto in certi orari, come quelli serali, che dovrebbero essere adibiti al riposo.
Per questo motivo il disturbo alla quiete pubblica viene punito penalmente se reca danno a un numero considerevole di persone. Se la questione, invece, riguarda un singolo individuo, la situazione è regolata dal codice civile.
Immagini di archivio