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Cronaca

Gli abitanti: "Ci bruciava la gola, in vent'anni mai sentito nulla del genere"
1 minuto e 42 secondi di lettura
di Riccardo Olivieri

BUSALLA - A volte anche la stessa aria che respiriamo può fare paura. Un forte odore di plastica bruciata ha spaventato i busallesi nella giornata di ieri. Sui social sono tantissimi i post ed i commenti che parlano di aria irrespirabile, cani che non vogliono stare in giardino, persone che rinunciano all'attività fisica all'aperto per l'odore acre. Non si parla del 'solito' odore di idrocarburi, tipico della zona industriale, ma di qualcosa di insolito.

"In vent'anni che sono qui non ho mai sentito nulla del genere"

Inizia così il racconto di un cittadino di Busalla. "Ho sentito quest'odore alle 18 di ieri appena sono rientrato in paese - prosegue - poi anche stamattina presto quando ho portato fuori il cane e alle 8 a Sarissola, quando ho accompagnato mia figlia a scuola. A me e a tutti quelli che ho sentito bruciava la gola".

I sospetti dei residenti vertevano principalmente sulla Iplom, che produce bitume, gasolio per autotrazione e olio combustibile, anche se l'odore riscontrato era diverso dal solito. I rilievi dei vigili del fuoco, accompagnati dai carabinieri, che sono durati fino a tarda notte hanno però dato esito negativo. "I controlli sono durati fino alle 4 di notte - dice il Sindaco di Busalla Loris Maieron - ma non ci sono stati riscontri. Anch'io ho sentito l'odore, sembrava gomma bruciata, non era il solito".

Poi la spiegazione: "Al momento la fonte è ignota ma sospettiamo sia un fatto climatico. Ieri era una giornata senza vento, con tempo stagnante, c'era inversione termica, quindi con caldo in alto e freddo in basso. In questi casi anche le emissioni rimangono pressate e possono produrre situazioni di questo tipo.

"Ma è un'ipotesi"

Qualcuno ha anche avanzato il sospetto di errori nell'odorizzazione del metano: "Probabilmente i fatti di Ravanusa in Sicilia hanno messo le persone in allarme, l'odorizzazione non dovrebbe centrare nulla. È più probabile che si tratti di zolfo, trattato in bassissime quantità da Iplom, che ha un odore molto forte che in queste condizioni termiche potrebbe farsi sentire più del solito, in particolare nei momenti di carico dal porto".

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