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Cronaca

Il comitato premia Alessandro Albertoni per un successo nel motocross e dopo poche ore lo ritira, le proteste dei genitori di Martina
1 minuto e 4 secondi di lettura
di E.P.

Un premio per meriti sportivi per i suoi successi nel motocross dapprima assegnato e poi rapidamente ritirato. Il premiato è Alessandro Albertoni, condannato per tentata violenza sessuale nei confronti di Martina Rossi, la ragazza genovese che nell'agosto del 2001 cadde da un balcone a Palma di Maiorca mentre fuggiva da un tentativo di stupro. Che sale alla ribalta di cronaca questa volta per via di una cerimonia di premiazione da parte del Coni di Arezzo che doveva tenersi questo sabato, il 10 settembre, e che non si farà più.

La protesta per questo premio è partita dai genitori di Martina, Bruno e Franca, e aveva subito fatto scattare il ritiro della medaglia. Una medaglia per "meriti sportivi pregressi" nel campo del motociclismo. Per la famiglia Rossi una notizia che indigna arrivata a nemmeno un anno dalla condanna definitiva del ragazzo aretino.

Albertoni infatti, condannato insieme a Luca Vanneschi in via definitiva a tre anni per la morte della ragazza, negli anni si è fatto riconoscere per i suoi titoli di campione italiano di motocross. Due anni fa la medaglia di bronzo, che il Coni ha revocato proprio nella serata di ieri. E a ruota la decisione del Coni della provincia di Arezzo di annullare la cerimonia di premiazione delle benemerenze Coni che era stata programmata ad Arezzo per sabato.

 

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