GENOVA-Una protesta pacifica per la visita dell'ad di Acciaierie d'Italia Lucia Morselli organizzata dalla Fiom dell'rsu di Cornigliano, che ha deciso di non partecipare all'iniziativa aziendale. Molti cartelli e qualche fumogeno a pochi passi dalla scuola siderurgica dove l'ad Lucia Morselli è venuta a presentare un progetto di alternanza scuola lavoro.
"L'azienda ci aveva invitato a presenziare a un evento, dove si è presentato un progetto, in se positivo, dell'ingresso di venti studenti in alternanza scuola lavoro. Lo conoscevamo già questo progetto perchè ci era stato già presentato due volte. L'azienda voleva dargli risalto mediatico e noi come Fiom di Genova ma devo dire anche tutta la rsu di Novi Ligure, ha deciso di fare una contro-informazione mediatica per manifestare tutti i problemi che ci sono in questa fabbrica." ha detto Armando Palombo (in video) mostrando il volantino distribuito questo pomeriggio che "sintetizza in sette punti quattro pagine di problemi che viviamo ogni giorno in questo stabilimento. Chiediamo all'azienda e al governo di intervenire su questo".
Di quell'elenco di sette punti il coordinatore dell'Rsu fa solo un esempio: "Facciamo le riunioni in direzione dove manca il riscaldamento" spiega. Tra gli altri punti messi per iscritto ci sono "la mancanza cronica di pezzi di ricambio per un parco mezzi che è ridimensionato", "il 60% delle gru inutilizzabile", "il ciclo latta in condizioni precarie" e "la zincatura 5 compromessa nel funzionamento da un problema di bradisismo sotterraneo".
A preoccupare la Fiom è anche la previsione di tempi annunciata lunedì nell'incontro al Mise, per riconvertire Taranto e rilanciare gli stabilimenti ex Ilva: "Quando su Genova sentiamo dire che il piano necessita di dieci anni - ha sottolineato Palombo - siamo molto preoccupati perché in dieci anni può succedere di tutto e Genova non può aspettare tutto questo tempo. Secondo noi, e crediamo di non esagerare, se non arrivano investimenti tra due anni qui è tutto chiuso. Per questo, come abbiamo detto in assemblea questa mattina, lasceremo passare le feste ma dal giorno della Befana in poi ogni giorno sarà utile per cominciare a farci vedere in giro per la città perché la città ha bisogno di risposte