Vai all'articolo sul sito completo

Cronaca

Macabra scoperta: intervento dei pompieri per recupere il corpo, indagini dei carabinieri
1 minuto e 12 secondi di lettura
di Michele Varì

GENOVA -Cadavere di un settantenne in un pozzo pieno d'acqua: è il misterioso rinvenimento fatto nei pressi di Busalla, in un terreno di via della Libertà, non lontano dal cimitero del comune della Valle Scrivia.

Sul posto i vigili del fuoco che stanno intervenendo per recuperare il corpo che si troverebbe in un paio di metri d'acqua. In un primo momento pare che il cadavere avesse i piedi legati, in realtà si è scoperto dopo che le gambe dell'uomo erano rimaste impigliate in alcuni fili di ferro.

Le indagini sul fatto sono state avviate dai carabinieri della stazione di Busalla e del nucleo radiomobile della compagnia di San Martino. Si apprende che l'uomo, subito identificato, abitava poco lontano.

A rinvenire il corpo e lanciare l'allarme è stato il proprietario del terreno in cui c'è il pozzo, regolarmente chiuso e sigillato con una catena.

A fare scoprire il cadavere sarebbe stata proprio la scoperta dell'apertura del pozzo: accanto alcuni attrezzi fra cui un tronchese che sono stati usati per rompere la catena con cui era stato chiuso l'invaso artificiale in disuso da anni.

Fra le ipotesi dei carabinieri subito anche quella dell'omicidio, ma appena è stato identificato il cadavere si è scoperto che si tratta di un settantenne da tempo sofferente di crisi depressive. Per questo si valuta la possibilità di un suicidio.

I carabinieri stanno interrogando i familiari della vittima e alcuni abitanti della zona che possono avere visto il settantenne avvicinarsi al pozzo.

Foto d'archivio

ARTICOLI CORRELATI

Martedì 23 Agosto 2022

Giallo a Portofino: cadavere di un uomo rinvenuto nel rio tombinato

Nella parte alta del borgo nei pressi della caserma dei carabinieri: per il recupero della salma mobilitati i pompieri